LA SAGA CONTINUA

Matarrese Dinasty, avanti il prossimo? Non tutti i Baresi, ma la maggioranza dei tifosi biancorossi sicuramente, che dopotutto non sono pochi basta ricordare lo Stadio S. Nicola pieno e controllare i dati degli abbonamenti ai vari Sky o Mediaset premium, hanno cercato diciamo di esorcizzare la famiglia Matarrese per vederla dopo 34 anni di gestione (o nel corso di questo terzo di secolo) lontana dal campo sportivo principale del capoluogo pugliese. Ma passano i decenni e niente cambia anzi, sembrano IRRIDUCIBILI (si proprio come il nome di un gruppo Ultras), come alcuni tifosi (direi dormienti o in letargo) che hanno superato i 50 anni e magari da oltre vent?anni rinunciano allo stadio per un derelitto stato di legittima inferiorit?. Da una parte la Famiglia Matarrese che non molla, dall?altra i tifosi sono ormai lontani dallo stadio e da sogni di gloria. Eppure i titoli dei giornali riprendono sempre il tam tam delle vendita sapendo che ? un sogno da alimentare per i tifosi, purtroppo anche quando si avvicinano improbabili personaggi in cerca di pubblicit? gratuita. Alcune trattative sono saltate (e quindi ci deve essere qualcosa di strano anche nei Matarrese) specie l?ultima, dove una cordata di imprenditori locali (con a capo i potenti De Gennaro) volevano acquisire il 60% diviso in tre quote. Dovuto ricordo devo fare di cosa ? successo dopo decenni di gestione in citt? come Napoli e Firenze. Nessuno compr? da Ferlaino e Cecchi Gori, discussi ma superPatron tanto che le due gloriose societ? fallirono (complice a Napoli anche il personaggio di Corbelli). Della serie tra ?Grandi e Grossi imprenditori? non ? detto ci sia simpatia o comunit? di intenti anzi magari fanno affossare il collega-concorrente prima di fare un investimento. La nuova pratica barese sarebbe stata auspicabile e una novit? da provare (quattro teste in una societ? sono meglio della gestione familiare e provinciale, nei modi nello stile e nei conti, dei Matarrese). Ma il 20% a testa per i tre nuovi soci doveva servire (secondo i Matarrese) per coprire i ?copponi? (debiti) per la stagione disastrosa passata (mai pagati stipendi cos? alti) pi? che per, come auspicavano i nuovi soci per rifondare, investendo, la societ?. Verbo, investire, sconosciuto ai Matarrese di cui si ricorda, per loro unica ammissione, come unico tentativo la stagione 1991-92 con David Platt, quando la retrocessione del Bari fu condita da altre scelte magre del direttore sportivo Janich (un giocatore frigorifero come Rizzardi, Fortunato e Frank Farina attaccante cos? leggero da non lasciare il segno). Spesso ricordano quell?annata ma l?investimento Platt era fasullo (era della Juventus, venne solo in prestito come Jarni e Boban che passeggiava in campo). Una buona stagione ed una societ? di calcio si fa anche con buoni manager (vedi Perinetti), Regalia ? stato il perfetto manager dei Matarrese capace di vendere bene e spendere poco, Janich fu tra i pi? criticati (condannato nel ?86 per calciopoli) e forse quello che pi? ?freg?? i Matarrese. I De Gennaro, famiglia di imprenditori multidisciplinari, si ritirano e non resta che aspettare un passaggio di consegne.. familiare evitando di seguire altre improbabili trattative. I conti del Bari non devono tornare a chi si avvicina se saltano tutte le trattative, anche perch? i Matarrese vogliono chiudere in attivo la loro lunga gestione. Per ora hanno quasi chiuso i debiti con il Comune (1,2 milioni invece che 2, spalmati in 20 anni!) e si apprestano ad un cambio interno. E quest?anno per loro, la retrocessione potrebbe essere una manna. Almiron, Barreto, Gillet, A. Masiello bastano questi quattro nomi per superare i 15 milioni di incassi, scansare gli stipendi pi? onerosi rimettere a posto il bilancio e avere qualche milione in tasca. Rivas, Belmonte, Donati, Gazzi, Ghezzal, S. Masiello altri utili per far cassa. Ma se arriva il Salvatore? Si sarebbe naturale (sono tanti i figli di? chiamati come il Nonno) un Salvatore Matarrese Presidente. Vincenzo ? stanco ma forse i figli di? non sono molto interessati. Avrebbero fatto dei passi in avanti in questi anni invece solo un Salvatore si ? affacciato ad una VicePresidenza. Nel frattempo il campionato finisce con un sonoro 4 a 0 a Bologna ma principalmente con 3 goal in serie A, all?esordio da titolare, per un giovanotto barese di 18 anni. Grandolfo che pu? diventare una risorsa magari insieme ad Huseklepp buon ultimo arrivato o qualche pedina non venduta (ma siamo certi che partiranno almeno 10-15) per la prossima stagione in B per una squadra da rifondare per l?ennesima volta. Mentre il recente passato finisce alla Juventus (Conte), Cassano, ultima grande cessione dei Matarrese, scappa anche dal Milan campione d?Italia (non vuole giocare la Champions?), cosa tireranno fuori dal cilindro i Matarrese (Zeman allenatore?) per non rischiare di battere in serie B il record di 51 paganti di Bari Cittadella (2002, incasso 642 ?)? Un dubbio sicuro non c??: l?anno prossimo si giocher? Bari-Gubbio e questo i tifosi biancorossi lo sanno come direbbe Cetto la Qualunque: ?benissimamente?! Raimondo Cucciolla IN ARRIVO IL SALVATORE!? Nel Aprile del 2000 sotto casa mia si concretizz? un personaggio, che dopo avermi fatto chiamare dall?amico edicolante, mi chiese il perche di un titolo di Testi&Umori, che per il trascorso pesce d?aprile, annunciava la trattativa Benetton-Matarrese per la cessione del Bari Calcio. Alla richiesta di costui, ?quanto vale per lei il Bari?, pensando alla cessione del Torino ed ad un certo Antonio Cassano ancora in rosa biancorossa, esternai: ?150 miliardi?. Costui, con aplomb, pur non essendosi precedentemente presentato, di botto sentenzi?: ?No, no, no. Il Bari vale 400 miliardi e sa chi glielo dice?? Non feci nemmeno a tempo ad abbozzare un sorriso malizioso che il personaggio si present?: Salve sono il futuro Presidente del Bari. Salvatore Matarrese. tratto da altro articolo pubblicato su testieumori.it, qui in versione integrale: "I MATARRESE e il BARI COSA LORO"