I MATARRESE e il Bari Calcio “COSA LORO”.

2 milioni di pignoramento dal Comune, gli stipendi da pagare, la ricerca di soci ?comodi? che investano soldi ma restino in minoranza. Il futuro del Bari aspetta un Salvatore che potrebbe essere uno dei tanti Matarrese? Sono in attesa i Matarrese. Vogliono spalmare gli stipendi ai calciatori (pagarli a rate), hanno debiti (alcuni gi? in procedura di pignoramento) nei confronti del Comune di Bari per una cifra totale di 2 milioni di euro per le diatribe tra fitti degli stadi (dal Della Vittoria al San Nicola oneri di manutenzione compresi) mentre per il Caso Punta Perotti aspettano il risarcimento per il valore dei suoli. Questi i sospesi dei Matarrese tra azienda edile e Bari Calcio a cui la terza generazione non sembra interessata. Ma? Sono in molti a non avere i Matarrese in simpatia, la maggior parte sono i tifosi del Bari non soddisfatti per i risultati sportivi nella loro trentennale gestione. Ma anche a livello nazionale, per il fattore TONINO, re del calcio italiano e della sua gestione i contestatori non si fermano al solo Gaucci?? I Matarrese sono stati mediocri, mediocri per la gestione di una societ? che rappresenta dopo tutto la decina citt? d?Italia per abitanti e con un bacino d?utenza compreso la provincia (un milione e mezzo di anime) che ha sempre risposto quando il Bari ha giocato in serie A o divertito. Eppure chi come me allo stadio ci andava anche 30 anni fa ricorda che in serie B, ?al campo? si andava anche a vedere Tivelli o Ronzani tirare calcioni al Della Vittoria che ricordava tanto nelle sue gradinate i fasti fascisti pi? che una storica, improbabile vittoria barese (ci rimane Lopez che segna il rigore eliminando la Juventus dalla Coppa e il ritorno in serie A contro il Pescara, Joao e Maiellaro?) Il calcio ? cambiato, i Matarrese No. Nemmeno i volti della dinastia cambiano.. ai fratelli ormai settantenni non subentrano i figli, eppure il Giocattolo Bari ? una ?cosa loro?, un affare di famiglia, che poteva dimostrarsi diverso nelle nuove generazioni. Loro sono nati costruttori e non fanno altro. Il Gruppo Matarrese sa solo costruire, stare in politica, avere un fratello Vescovo, avere la squadra di calcio. Non poco per carit? ma altri imprenditori edili in Italia si chiamano Berlusconi, Caltagirone, Ciancio? padroni di imperi con tanti interessi. Eppure nel Aprile del 2000 sotto casa mia si concretizz? un personaggio, che dopo avermi fatto chiamare dall?amico edicolante, mi chiese il perche di un titolo di Testi&Umori, che per il trascorso pesce d?aprile, annunciava la trattativa Benetton-Matarrese per la cessione del Bari Calcio. Alla richiesta di costui, ?quanto vale per lei il Bari?, pensando alla cessione del Torino ed ad un certo Antonio Cassano ancora in rosa biancorossa, esternai: ?150 miliardi?. Costui, con aplomb, pur non essendosi precedentemente presentato, di botto sentenzi?: ?No, no, no. Il Bari vale 400 miliardi e sa chi glielo dice?? Non feci nemmeno a tempo ad abbozzare un sorriso malizioso che il personaggio si present?: Salve sono il futuro Presidente del Bari. Salvatore Matarrese. In una successiva trasmissione tv, con Pulpito e Iorio, suggerii ai Matarrese di vendere a 5 mila lire il biglietto della tribuna est per riempire quel vuoto terribile che si vedeva in tv invece di regalare a millelire la curva. Ci fu un contatto con il Manager dell?epoca che per? declin? l?invito. Ho voluto ricordare l?episodio per meglio comprendere i giorni d?oggi. Il Salvatore in questione non ? il Salvatore che risulta l?attuale Vice Presidente. La trattativa con gli imprenditori De Gennaro, Guastamacchia e Ladisa ? gestita dal figlio di Di Bartolomeo (unico socio dell?As Bari, con il solo 10%) quasi a confermare che nessuno sar? il vero ?Salvatore? del Bari. Di sicuro non un Matarrese. La devozione dei Matarrese nei confronti dei genitori di Vincenzo, Antonio, Michele (assente giustificato il Fratello Vescovo?), Salvatore e Palma ? totale, li hanno chiamati quasi tutti cos? i figli come i nipoti. C?? anche Tato (ovviamente da Salvatore) Greco, il rampollo politico in famiglia, immaginate una cena in famiglia quando qualcuno chiama SALVATOREEEE. Differente per le donne chiamate Palma, grazie ad un suffisso vedi la PalmaLisa ospite della Ventura come tifosa del Bari qualcuna si salva. I bilanci del Bari vengono presentati ora fallimentari dopo che per decenni, come anche il Sole24ore (il giornale di ConfIndustria) scrisse, erano i pi? positivi d?Italia. 10 anni di B e nessuna stella venduta hanno fatto del Bari una societ? da circa 15 milioni di ?. Ora i nuovi soci non vogliono pagare i loro debiti e rimanere comprimari con la famiglia Matarrese che continua a comandare ed avere in mano societ? e tutti i collaboratori. Su questa, fondamentale questione, c?? il braccio di ferro tra i De Gennaro (capofila della cordata famiglia di imprenditori edili con interessi nelle catene Sheraton, l?universit? privata Lum, gestioni immobiliari, politica?) e i Matarrese. Chi vuole entrare vuole rilanciare la societ? smantellandola in quelle che sono le strutture portanti: i collaboratori, i dirigenti con cui evidentemente costruire una realt? calcistica che sappia ripartire dalle giovanili e dall?entusiasmo dei tifosi disposti come successo a pagare pagine di giornali nazionali richiedendo l?interesse di imprenditori. Ma, Berlusconiani come sono, siamo certi che i Matarrese tireranno dal cilindro, un colpo di scena, un loro Salvatore come nuovo Presidente del Bari. Cosa che, qualora non piacesse agli imprenditori interessati al Bari Calcio bisogna vedere quanto piacer? ai tifosi, che si apprestano all?ennesima stagione in serie B, con la squadra che sar? come dalle ultime dichiarazioni dei Matarrese, smantellata. Nel frattempo il Bari ha perso 3 a 2 al San Nicola, all?ultimo secondo contro la Roma rimasta in 9. Ma questo veramente poco importa a chi ancora vuole tifare per un Bari senza i Matarrese o con loro in minoranza per vedere altri ?imprendere? con il pallone biancorosso. Raimondo Cucciolla