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ZACCARIA dalla Rai alla politica

Ad un dibattito sulla libert? di stampa, dopo battibecchi con la Poli Bortone, l?ex Presidente Rai ora onorevole per la Margherita si intrattiene e risponde alle domande di alcuni giornalisti intervenuti di seguito prima delle domande da noi proposte un pezzo della chiacchiera con Perchiazzi della Gazzetta.
Parlo di scalette del telegiornale per esempio, perch? la struttura del telegiornale ? tale da non essere un meccanismo di sorpresa, cio? tu hai sempre il panino preconfezionato. Se oggi siamo a Bari, e si fa un convegno ad esempio sulla scuola con Fassino, e Rutelli sta facendo una cosa su welfare a Torino, dato che il tema di oggi ? la riforma elettorale e la legge finanziaria, questi non vengono intervistati sulla scuola o sul welfare, ma il giornalista li tirer? fuori e dir?: << Fassino cosa ne pensi della legge elettorale e della finanziaria.>>. E magari avrebbe potuto esprimere una proposta dei Ds sulla scuola. Dopodich? ? facile dire che la sinistra non ha proposte, perch? viene intervistata nel panino a dire no a quello che dicono gli altri.
Quindi ? un?informazione sostanzialmente drogata, cio? finta. Anche la teoria delle percentuali politiche dei tre terzi, dice <>, io avevo applicato in Italia il criterio francese per misurare in Italia quanto viene dato alla maggioranza, all?opposizione ed al governo, che ? il criterio che i francesi chiamano ?i tre terzi? non per confezionare una singola notizia ma per misurare l?insieme.
In definitiva la rai oggi vince con la coda di ?affari tuoi?, che adesso andr? scendendo perch? Pupo non?? Bonolis, e un po? ?L?isola dei famosi?, mentre con l?informazione non vince. Cio? la rai fa prodotti che non sono di servizio pubblico. Addirittura la Poli Bortone diceva che Celentano ? comunista mentre ? un uomo di destra che per? non soffre le briglie al collo.

Non so se l?? capitato di vedere la farsa della La Rosa, ?Alice?.

Infatti l?ho criticata, ho detto che c?era una trasmissione senza il conduttore. Ho detto pubblicamente che non ? quello il modo di fare informazione perch? il giornalista che fa informazione politica deve saperne almeno quanto i suoi interlocutori, se no non ha l?autorevolezza per tenerli. Alice ha dato al canale l?immagine di una televisione privata e non delle migliori in Europa?Ognuno parlava e di tutto ti accorgevi fuorch? del conduttore.

Pensa, senza averlo letto, che il nostro giornale sia regalato perch?.. benefattori, e quindi gli proponiamo questa prima domanda?
La sinistra non pensa che con la pubblicit? si possa produrre anche un giornale?

No, non ? vero. C?era il Radio Corriere una volta, ed era una grande opportunit?. Quando ancora ero consigliere rai dissi <>, sono quattordici milioni, <>, dato che, avere un giornale che sta per una settimana sul tavolo delle famiglie italiane con i programmi?? una grossa opportunit? per le aziende. E mi dissero, i nostri tecnici <>, perch? praticamente non c?? nessuna tipografia in grado di stampare tante copie.
Poi non ? vero perch? mi dicono che il catalogo Ikea ? stampato in numero di copie superiore alla Bibbia.
Comunque in questi casi ci sono le idee ma mancano gli strumenti per realizzarli.

Riguardo questo decalogo della Guzzanti che ha proposto circa la legge tipo Zapatero per la prossima rai, lei la vede fattibile e pensa che il prossimo governo di sinistra, dovendo riassettare quello che ? stato il poter del centro destra, accetti di sciogliere dopo cinquant?anni quello che ? stato il legame tra la rai e la politica?

Guarda io ti dico che il legame tra la Rai e la politica non ? stato sempre dello stesso tipo, ci sono stati tanti periodi e tanti modelli diversi. Quindi ad esempio sostengo che nel periodo in cui noi siamo stati in Rai non c?era questo legame con la politica che c?? oggi. Basterebbe andare ad intervistare diecimila dipendenti rai che potrebbero confermarlo. Se partiamo dall?assunto che c?? un legame con la politica sempre uguale allora la soluzione sar? sbagliata, il problema ? che da un lato bisogna garantire l?indipendenza del consiglio di amministrazione, e poi bisogna trovare delle regole che non c?? bisogno di andare a prendere da Zapatero, anche perch? noi siamo italiani Zapatero ? spagnolo e le regole ce le abbiamo in casa.
Io una volta ho fatto un?iniziativa con Santoro la Gruber, Giulietti, Articolo 21, e ho presentato dieci regole per un?informazione plurale e libera. Ecco quelle l? sono regole che secondo me sono universali, non sono di Zapatero piuttosto che nostre.

Un?ultima battuta sulla libert? di lavorare. Si commenta che i magistrati non possono fare i politici, che i giornalisti nemmeno ecc?Questo fatto che poi ci sia una battaglia del genere sul fatto che nemmeno una persona in Italia, specialmente con i tempi che corrono, possa cambiare lavoro.

Ma questo credo sia possibile, in quanto io stesso in qualche modo sono passato da un?esperienza a quella politica in maniera abbastanza naturale, ma non l?ho deciso io, l?han deciso quelli che mi hanno votato. E questo non ? un test semplice, anche se, per chi lavora in rai c?? un effettivo vantaggio: cito Marrazzo, Badaloni, la Gruber ecc.

A mio avviso per? ci sono state sempre troppe critiche sui magistrati, o sui giornalisti piuttosto che i professori.

Lei ha citato tre categorie di professionisti, ciascuno di questi quando fa il suo mestiere parla a studenti, persone o palesa giustizia. Se ad un certo punto della sua vita esprime una posizione politica, quando torna a fare il magistrato ? difficile che abbia la stessa credibilit?. Non ? tanto l?andata quindi, quanto il ritorno.
 




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