Il decentramento: una promessa mancata

Recentemente il consiglio comunale ha approvato con la maggioranza richiesta dei due terzi dei consiglieri assegnati alcune modifiche allo statuto comunale; tali provvedimenti erano necessari per mettere mano alla riforma al regolamento sul decentramento, per giungere alla costituzione dei municipi, in vista della costituzione della citt? metropolitana. La maggioranza si ? vantata del provvedimento ma due punti soprattutto lo qualificano come sia reale la volont? di?decentrare. Primo: sono organi del Comune tra gli altri il Presidente della Circoscrizione e il Consiglio circoscrizionale. Viene esclusa de facto la possibilit? di costituire mini -giunta e la figura del Presidente del consiglio circoscrizionale. La mini-giunta era l`organo esecutivo e permetteva di amministrare meglio nelle materie delegate - ad es. manutenzione delle scuole e giardini - in realt? lontane dal centro come pu? considerarsi Palese-S. Spirito e Carbonara. Gli assessori molto concentrati a gestire il quotidiano piuttosto che programmare cosa avrebbero fatto in tal caso? E il consiglio non sarebbe stato meglio dedito al suo ruolo politico e deliberativo presieduto da un Presidente del Consiglio? Inoltre il Presidente ? eletto dal popolo e come tale non pu? presiedere il Consiglio circoscrizionale organo autonomo e deliberativo e in qualche modo indipendente dall`organo esecutivo. Secondo punto fondamentale per impedire una vera riforma. L`art. 25 viene modificato cos?: il consiglio circoscrizionale pu? essere sciolto dal consiglio comunale con la maggioranza qualificata dei due terzi dei consiglieri assegnati in caso di contrasto con il programma del sindaco e sugli indirizzi dati dal consiglio comunale. Qualche riflessione: un organo eletto dal popolo pu? essere sciolto da un altro democraticamente eletto? E` come se il consiglio comunale pu? essere sciolto da quello regionale o la camera dei deputati dal Senato. Inoltre il Presidente viene eletto dal popolo sulla base di un programma che pu? non collimare con quello del Sindaco. Esempio concreto: il consiglio Circoscrizionale di Palese deliber? per costituire il territorio come Comune autonomo nel 2003 e l`attuale Presidente deve attenersi al deliberato. In questo caso Bari si sta gi? opponendo. Con la situazione attuale del Consiglio comunale che vede solo sette oppositori dopo la campagna acquisti non ancora terminata sarebbe facile raggiungere la maggioranza qualificata dei due terzi. Di Cagno Abbrescia accentr? assumendo su di s? la delega al decentramento. L`attuale maggioranza proclama l`inizio di una nuova era di democrazia per il comune di Bari. A voi il giudizio. Tanti di noi si sono battuti in questa battaglia anche ricorrendo alle aule di giustizia e questi sono i risultati! Si aspettano le reazioni dei consiglieri circoscrizionali e oltre ad essere assenti in questi importanti atti hanno taciuto. E noi cittadini subiremo ancora un`amministrazione lontana? Dott. Leonardo Damiani Consulente dimissionario al decentramento