Un vero Centro Sociale “U Scaffuat”…

...una speranza per Bari Vecchia Un centro sociale in piena Bari Vecchia, noto come ?U Scaffuat?, con uno sguardo sul mare e l`ingresso nel borgo antico. Una struttura comunale che ? stata resa polifunzionale nei suoi tre piani, con sale lettura, computer, giochi, proiezioni, con strumenti musicali, biblioteca e tanto altro. La gestione ? diretta della circoscrizione Murat S. Nicola ove il giovane Presidente Ferorelli (An), al secondo mandato elettorale, ci autorizza un intervista a Mariella Campanelli, che troviamo alle prese con una serie di ragazzini (cresciuti) in cerca di...tutto. Un luogo che pu? rappresentare un importante ruolo sociale per un quartiere difficile ove partire dall`intrattenimento ludico-educativo dei pi? giovani, pu? porre rimedio alle condizioni di crescita dell`intero quartiere. In che orari ? aperto il centro e che finalit? ha? E` aperto tutti i giorni, tranne il venerd? pomeriggio, sabato e domenica, perch? sono orari da ufficio comunale. Siamo riusciti con battaglie a fare due rientri invece che uno, per garantire tutti i pomeriggi. Gli orari non dovrebbero essere da ufficio, per attivit? insolite per il resto degli uffici amministrativi comunali, che a volte vanno svolte anche di Sabato e domenica. La mattina che fate? La mattina lavoriamo con le scuole e con gli adulti, il pomeriggio con vari laboratori. Lavoriamo con tutte le fasce d?et?, i ?nonni? che fanno spettacolo, sono bravissimi. Quante operatrici siete e che mole di lavoro avete? Noi siamo pochissime con una mole di lavoro veramente enorme, riusciamo ad avere collaborazione, da alcune fantastiche mamme, da poche scuole, da qualche valida associazione che, in modo discontinuo, opera per noi. E? in corso un campionato di calcetto che vede in campo il presidente ed alcuni consiglieri nella insolita veste di Mister, insieme a giovani padri del quartiere; ma non abbiamo i volontari del servizio civile, pi? volte richiesti. Cosa chiedete come servizio civile? Abbiamo bisogno di avere operatori maschi, perch? per i ragazzi la figura maschile ? importante spesso manca, perch? i loro padri non sempre ci sono e se ci sono, sono impegnati in altro. Abbiamo bisogno di una partecipazione pi? attiva da parte di quanti possono mettere a disposizione la loro professionalit? e le loro conoscenze specifiche a vantaggio dell`utenza del Centro. Secondo lei un centro sociale come questo pu? essere sfruttato meglio, se si perch? e cosa dovrebbero fare le istituzioni? Ci sarebbe tantissimo da fare, non solo in termine economico, certo i fondi sono pochi, fossero dii pi? si potrebbero ottenere maggiori e migliori risultati. Sarebbe auspicabile una maggiore partecipazione alle varie attivit? del centro da parte dei cittadini residenti nel quartiere Murat,che pur appartenendo alla stessa Circoscrizione, vivono un`altra realt?. Inoltre, sarebbe necessario un maggior raccordo con gli enti, istituzionali e non, per raggiungere quello che ? l`obiettivo principale : la crescita socio-culturale degli utenti. La passione e le motivazioni per fare questo lavoro e i problemi che affrontate quotidianamente? Impossibile fare questo lavoro se non c`? la passione, molti ancora oggi parlano di missione, ma ci vuole una predisposizione ed una grande preparazione. Noi siamo in trincea qui, perch? siamo in un posto dove i rischi si conoscono e non sono solo quelli di una pallottola vagante. Ma la cosa che mi fa pi? paura ? proprio la poca attenzione e l`isolamento nel quale ci sentiamo. L`intervista a Mariella Campanelli, finisce con una richiesta importante: ?Abbiamo fatto una crociera educativa con 8 ragazzi di 17 anni, sulla Goletta verde di Lega Ambiente. L`esperienza ? stata forte e sicuramente positiva, anche se ci sono stati dei problemi, che parte della stampa ha esageratamente strumentalizzato. I ragazzi non sono assolutamente dei criminali, n? tutti appartenenti a clan, come molti affermano, ma neanche degli angioletti, come non lo ? nessun adolescente di qualsivoglia ceto sociale, come vediamo dalla cronaca. Abbiamo in questo progetto soldi per una struttura tensostatica per la costruzione di barche, e per l`acquisto di una barca scuola usata. Ma purtroppo ad oggi non c`? stata disponibilit? dell`Autorit? portuale a concedere lo spazio necessario e l`acquisto non avviene per mancanza di fondi per la successiva manutenzione e ricovero. Abbiamo bisogno che le autorit? preposte facciano in modo che questa importante esperienza dei ragazzi non rimanga un episodio fine a se stesso, ma che il progetto venga proseguito ed ultimato in modo da offrire a questi ragazzi delle opportunit? concrete di inserimento nel mondo del lavoro, come maestri d`ascia ?. Insomma manca una scelta politica a 360?, una rete tra istituzioni, enti e cittadini per fare di questo centro un luogo di interesse per vari assessorati: cultura, servizi sociali, politiche giovanili. Pi? interesse da parte di tutti per un anteposto di crescita, cultura e buoni valori, fondamentali in una societ? che ha tanto bisogno di crescere partendo dall`esperienza degli anziani e dall`energia dei ragazzi. a cura di Raimondo Cucciolla