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Critichì |
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SCUSI, SA A CHE ORA MUORE IL PAPA?
Addolorati e sconvolti, attendiamo la morte in diretta. Proponiamo previsioni ed exit pool. Non possiamo svelare le fonti ( da bravi giornalisti) ma possiamo dirvi che il Papa morir? entro la mezzanotte, o in alternativa, domattina alle sei. Non temete, noi saremo sempre collegati.
Non capita tutti i giorni che muoia un uomo di questa levatura. Il nostro pianto telematico, satellitario e?oseremo persino dire etereo, vi raggiunger? ovunque. Certo, nell`attesa della dipartita, ci portiamo avanti col lavoro. Piangiamo, quindi, la fine di chi ? ancora indeciso. Guardiamo le immagini della sua vita. Commuoviamoci davanti all`uomo in bianco che cammina sulla neve candida e, uniti nel dolore, scopriamo la nostra fede telematica. Guardate quanta gente, da tutto il mondo, raggiunge Roma. Non vi fanno tenerezza tutti questi giovani che pregano perch? il papa sopravviva? Poveri, piccoli, illusi! In fondo al cuore, nonostante le nostre fonti attendibilissime, anche noi speriamo che se la cavi. Che apra gli occhi e cammini.
Che si affacci ancora da quella finestra e parli ancora con il suo italiano incerto. Lo speriamo tanto, ma non crediamo sia possibile. Sarebbe uno scoop migliore se vivesse, questo ? certo, uno dei pochi casi in cui la vita farebbe pi? notizia della morte. Ma cosa volete farci? La morte ? la nera meretrice dalle uova d`oro per noi giornalisti. Ci stringe il cuore al pensiero delle sofferte e dolorose copie che abbiamo venduto con la povera Diana!
Tra le lamiere contorte del destino vi abbiamo fatto vedere il colore del suo sangue blu. Ma la vita continua, e con essa, il flusso interminabile del nostro cordoglio stampato e televisivo. Pensate: per consolarvi ? gi? pronto, a tempo di record, un film sulla vita del morituro! Si perch?, purtroppo, morir?. NON CAMBIATE CANALE! Dal telegiornale di Italia1 ci siamo addirittura sbilanciati sull`ora del decesso. Persino Fede, dal TG4, ha perduto la sua tradizionale e famosa oggettivit? giornalistica allontanandosi dalla deontologia del suo mestiere.
Solo per un altro uomo egli si ?, di rado, sbilanciato; perdonate dunque il caro direttore se cede,ancora una volta, alla sua grande umanit?. In fin dei conti il pontefice ? quasi allo stesso livello dell`altro; come volete che resti impassibile davanti alla sua fine inevitabile? La vita ? una lenta agonia televisiva, amici cari. Voi non dovete fare altro che starvene adagiati sulle vostre comode poltrone e noi vi porteremo la sciagura a domicilio, da un 11 Settembre a uno Tsunami il tutto anche PORTA A PORTA.
Presto toglieremo anche il canone e la nostra costernazione sar? completamente gratuita. Dovrete solo pazientare se, di tanto in tanto, una particella di sodio vi far? sorridere. Uno spot dura poco, e poi, in fin dei conti, comprare una padella da Mastrota, vi far? rilassare un attimo. Ma torniamo al Papa. Pare non ci siano pi? speranze. Come dicevamo, la fine ? vicina.
Se ora si riprendesse un attimo e accendesse la tv, prima di esalare l`ultimo respiro, non potrebbe che commuoversi anche lui e sussurrare: in fin dei conti ero una brava persona! Ma siamo sicuri, che buono com`?, non ci far il torto di resuscitare! Ed ora stringiamoci fratelli. Piangiamo assieme e, qualunque cosa accada, non spegnete il televisore. Sarebbe un gesto insensibile e irrispettoso riflettere, per proprio conto, sulla sua morte.
Arrivederci amici cari e, ricordate, se vi sentite male, non perdete tempo. La vita ? una cosa preziosa: non sciupatela chiamando un` ambulanza! Chiamate noi e?buon trapasso!
Jonathan imperiale
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