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GIOVANNI PAOLO II - ricordi...

DI Gustavo Delgado ? decano dei giornalisti baresi

Signore di altri tempi... Signore si nasce!
In una societ? del 2000 scarna di buon senso e buoni modi, un professionista come Gustavo Delgado si fa sempre notare. Il decano del giornalismo barese, da anni in pensione con la Rai, continua nella sua passione vitale con Telenorba e lo ritroviamo in prefettura per l`ennesima elezione di cui ? testimone. Ma il nostro ricordo di Gustavo Delgado in questi giorni, ? per la venuta nel 1984 di Papa Giovanni Paolo II evento che fu da Lui commentato per la Rai in compagnia di Don Nicola Bux. Incontriamo Gustavo Delgado per un ricordo del pontefice.


Il suo ricordo di Papa Giovanni Paolo II nella visita a Bari del 1984.
Ho un ricordo vivissimo di quella visita. Mi sentii onorato di fare il mio lavoro in quell`occasione. Ricordo dell`entusiasmo che ci fu a Bari, le tante iniziative, la gente che si accalcava solo per vederlo, le manifestazioni di affetto e di devozione. Nello stesso modo ricordo la visita del pontefice a S. Giovanni Rotondo nel 1987, quando nella citt? di Padre Pio l`entusiasmo raggiunse i vertici pi? alti durante la grande manifestazione organizzata. Cortei di gente infinita? il momento della visita alla chiesa di San Pio. Ricordi cari.
Era anche a Taranto per l`Ilva?
Ero gi? stato a Taranto nel 1966 durante la visita di Papa Paolo VI. Allora il centro siderurgico rappresentava la grande speranza, non era ancora la cattedrale nel deserto che si rivel? dopo. Ed era un momento di grande impegno per tutti, la popolazione operaia cresceva con decine di migliaia di lavoratori sembrava fosse arrivato per Taranto il risveglio economico del rilancio. Quando nel 1987 a Taranto arriv? Papa Giovanni Paolo II i tempi erano cambiati. La crisi dell`acciaio era sopraggiunta, l`Italsider era in difficolt? con tanti licenziamenti e lavoratori in cassa integrazione. In questo clima port? una parola di serenit? e di pace. Parl? ai lavoratori con il cuore in mano, facendo capire che era dalla loro parte, come aveva fatto in tante altre circostanze, confermava il fatto che fosse molto vicino al mondo del lavoro per averlo vissuto quando a sua volta in Polonia lavor? come minatore. Furono infinite le manifestazioni di affetto per il Papa.
Ricordi in Basilica di San Nicola?
Fece un discorso sull`ecumenismo, sul simbolo che S. Nicola rappresenta per il ponte verso l`Oriente, verso gli ortodossi, verso l`Islam, questa funzione di Bari. Il santo padre ha conquistato dal primo momento nel cuore della gente per il linguaggio franco, sereno, con quella sua aria da fratello, umile, affettuosa. Era l`amico, il fratello, il vicino di casa, quello che conosce i tuoi problemi, che li capisce, quello che ti fa sentire il calore umano, la figura sportiva, dinamica. Con tutto questo ha rappresentato, anche per i non credenti, la sua grande personalit? umana, il grande spessore di uomo che ? stato: un Papa duro, forte, che ha mantenuto certe posizioni conservatrici della chiesa anzi le ha fatte pesare. In cambio per? offriva questa apertura umana e sociale, con una politica generale con la quale ? riuscito a trasmettere a tutto il mondo quest`ansia, quest`appello ad un sentimento di pace e fraternit?. Il fatto che a Roma, vengano 150 capi di stato e di governo e che tanti giovani hanno risposto con uno slancio commovente, sono effetto anche dei tanti incontri avuti dal Papa con il mondo dei giovani, nei quali si ? dimostrato un fratello pi? grande. Penetrare nel mondo dei giovani del 2000 non ? facile, sono diffidenti, hanno avuto gi? delle lezioni amare dalla vita si sentono allo sbaraglio eppure quando hanno avuto di fronte Papa Giovanni Paolo II, hanno avvertito un senso di sicurezza di tranquillit?, che solo lui sapeva trasmettere.
Tra la Chiesa conservatrice e una chiesa moderna. Da Giovanni Paolo II al nuovo Papa che forse vedremo a Bari per il congresso ecumenico a Maggio?
Noi ci auguriamo che possa venire a Bari. Quando mor? Papa Giovanni XXIII, tutti si chiedevano chi sarebbe stato in grado di sostituirlo. Non sar? facile prenderne il posto, un`immensa responsabilit? da portare avanti. Mi auguro ci sia un Papa che possa farlo, nell`interesse di tutti, magari non avr? tutto il carisma, le qualit? e l`ascendente?dovr? conquistarsi tutto ci?. La Chiesa ha sempre trovato le risorse e gli uomini per continuare il suo discorso. Si dice che sia il momento del Papa nero, asiatico non so quali possano essere i criteri, io confido nella divina Provvidenza che sa scegliere l`uomo adatto in un momento cos? delicato. Non dimentichiamo che questo Papa ha attraversato uno dei periodi pi? neri e insidiosi: le guerre come quella dell`Iraq, le tensioni del mondo islamico come in terra santa. Ha affrontato tutti questi temi con decisione, sfidando il comunismo e sconfiggendolo. Ma non si ? arreso al capitale, mentre sfondava il muro di Berlino (come ha detto D`Alema di cui non ho simpatia ma ha detto una cosa interessante), che si rendeva conto che la societ? non ? uni-dimensionale ma che anche dall`altra parte ci sono tanti errori da correggere. In questo senso si ? sforzato di dirigere tutta la sua attivit? e i suoi progetti. E` passato alla storia anche perch? dove vi era un rischio o un pericolo (in Russia o in Cina) lui voleva andare, non si fermava avanti a niente: ? andato in Sudamerica dove non si profilava una passeggiata tranquilla. E poi la sua forza fisica, la forza di volont? che ha superato la malattia, il desiderio di essere utile, di continuare la sua missione, lo sforzo disperato di parlare anche quando la voce non c`era pi?, quell`urlo silenzioso, era anche quello un appello a tutti ad avere fiducia, a credere come faceva lui combattendo fino all`ultimo la malattia. E` stato sotto questo profilo un Papa meraviglioso.
Conoscendo bene la gente, cosa secondo Lei si aspetta dal prossimo Papa?
Un altro Papa che tenga conto delle esigenze di cui ha tenuto conto Giovanni Paolo II. Un Papa che sappia difendere la povera gente, che sappia sfidare i potenti, i grandi per difendere la povera gente che non ha pane ne acqua, che non ha nessun bene. Questo si aspetta la gente e che imprima alla Chiesa una severit? sempre maggiore, che impedisca alla Chiesa di uscire fuori dai suoi binari in tante questioni delicate. Bisogna far sentire la voce forte della chiesa, come ha sempre fatto Papa Giovanni Paolo II. Un Papa che non cambi nulla di quello che ha fatto Wojtila ma che sappia difendere gli interessi degli umili, che vada incontro ai popoli in guerra perch? rinuncino alle armi, ai potenti per difendere i diritti della gente, dell`ambiente, dell`acqua. Che continui a praticare il Vangelo.
Da credente mi dica un aspetto in cui la Chiesa, con la voce del Papa, deve migliorare, come il profilattico questione mai risolta specie in concomitanza con l`arrivo dell`AIDS, per rendere la Chiesa pi? vicina alle esigenze e modi di vivere della societ? moderna?
Mi auguro ci sia un apertura che non significhi l`uccisione della vita, perch? questo ? il problema numero uno, la procreazione tutelata e difesa. Spero ci sia una diversa valutazione dei problemi tenendo conto di quelle che sono le esigenze dell`uomo e della donna, tenendo conto dell`importanza di garantire alla vita tutte le possibili certezze. Sono perplesso davanti ai problemi che riguardano il sesso, ma direi che la chiesa deve iniziare a tenerne in considerazione alla luce di quello che ? il mondo di oggi. Vi ? il dramma delle nascite nel terzo mondo, dove vi sono centinaia di migliaia di vite umane, dove la marcia ? incontenibile. Sono per il controllo senza che accada come in Italia dove siamo a quota 0, tant`? vero che tra poco ci troveremo davanti ai problemi della minima demografia ove ognuno deve lavorare per due-tre persone perch? aumentando l`et? anziana, i giovani devono mantenere i vecchi. Nei paesi africani e asiatici vi ? invece una corsa da fermare ci vuole un controllo per l`Aids, per la salute della gente. Giovanni Paolo II ha sempre dichiarato che la scienza la tecnologia e la fede corrono sugli stessi binari, vi ? sempre un modo di conciliare le cose senza lasciare ad una architettura genetica incontrollata il rischio di trasformare il volto dell`umanit?.
 




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