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Campagna di sensibilizzazione

DIFFAMAZIONE lo sport più praticato in Italia

Diffamazione al Bar, a mezzo stampa (un orrore da cambiare), il parlar male sport popolare...

Immaginate quante cause riempirebbero i Tribunali gi? Stracolmi per la nostra MalaGiustizia, qualora tutto il parlar male italico, vizio e peggior sport praticato che colpisce il vicino di casa, il collega, il concorrente, l?ex amico o compagno/a, il capoufficio ect ect, finisse in giudizio. Come se il ?Giudizio? non fosse solo Divino (qualora esista?)?
C?? una differenza sostanziale nell?ambito Media e Giornalistico in Italia che mi preme sottolineare perch? ? Uno dei tanti disastri Italiani.
La diffamazione a Mezzo stampa porta ad eventuali condanne penali, giuste ma fino ad un certo punto. Vediamo il perch? prendendo un caso noto ?fermato? (graziato) dall?intervento dell?ex Presidente della Repubblica Napolitano che ha concesso la Grazia a Sallusti: il caso ? emblematico.
Napolitano dichiar?, inoltre come altre volte fatto, che bisogna tutelare il Pluralismo (quindi continuare a dare milioni di ? a giornali di Partito! Inaudito!).
Un giornalista che scrive una falsit? (quindi non controlla notizia e/o fonte) ? penalmente (come giusto) perseguibile. Solo che per stortura la denuncia penale arriva anche al direttore Responsabile (che deve esserci per legge come purtroppo esiste l?Ordine dei giornalisti) e all?Editore. Quindi la libert? di stampa e di opinione ? limitata.
Il solo giornalista dovrebbe essere condannato anche perch? come pu? un direttore di un quotidiano e l?editore controllare la veridicit? in poche ore centinaia di articoli?

In questo caso la condanna doveva essere di tutto l?Ordine per questioni meramente deontologiche (e Sallusti doveva essere Radiato dall`Albo per aver fatto scrivere un Radiato con pseudonimo). Ed invece da Travaglio a tanti altri la corporazione difese Sallusti. L?articolo in questione era firmato con uno pseudonimo da un radiato dall?Ordine, promosso poi a politico On. Renato Farina (Pdl) che trattava tra le altre un delicato argomento come l?aborto di una 13enne.

Quindi in primis chi scrive (ovunque anche sul web e questo ? altro argomento da discutere) esprime un?opinione (che diventa critica) che porta a puntare il dito su di una persona, in questo caso un Giudice (il mondo si capovolge da tempo) deve FIRMARSI!
Avere il coraggio delle proprie idee, opinioni ed in questo caso prendersi le responsabilit? delle proprie accuse.

Solo quando Feltri nel salotto di Vespa rilev? chi fosse Dreyfus, l?On. Farina alla Camera il giorno dopo dichiar?: ?Chiedo umilmente scusa al magistrato Cocilovo, le notizie su cui si basa quel mio commento sono sbagliate. Non aveva invitato nessuna ragazza ad abortire: l`ha autorizzata, ma non ? la stessa cosa. Chiedo umilmente per Sallusti la grazia al Capo dello Stato o che si dia spazio alla revisione del processo. Se qualcuno deve pagare per quell`articolo, quel qualcuno sono io? Mentana defin? Farina: ?Infame ?? troppo tardi scusarsi ora?.

Altro caso da analizzare e tanto chiacchierato negli ultimi tempo. Mingo&Fabio e la ?verit?? di Striscia (e i servizi falsi).
Mingo dichiara nel suo tentativo di discolparsi (invero sembra un comunicato stampa politico) definendosi un attore al quale Striscia la Notizia gli ha comunicato la sospensione della collaborazione (dopo 18 anni!) con una fredda mail senza dare la possibilit? di un incontro.
Reputo Striscia la Notizia insieme alla Iene una trasmissione di denuncia, incline alla ricerca della Verit?, spirito principale insieme alla "sete di Giustizia" che dovrebbe essere un Dovere di ogni giornalista (meglio se indipendente in un paese colmo di giornali di partito).
E gli inviati di Striscia o delle Iene, anche se meno ?giornalisti di inchiesta? di quelli di Report, sono principalmente questo. Giornalisti e non attori.
Ora quindi in attesa di altre news su questa strana vicenda ci si chiede se gli autori di Mingo "baresi" e di Striscia (Milano) saranno chiamati in giudizio come le dichiarazioni di Mingo&Fabio sembrano confermare.


In allegato la video-intervista a Paolo Mieli (pres. Gruppo Rcs) che ? pienamente d?accordo sulla farsa Diffamazione a mezzo Stampa e Ordine dei Giornalisti.

Raimondo Cucciolla
 




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