"Voi Non la Conoscete" un libro di Cristina ComencinI

"VOI NON LA CONOSCETE HA GLI OCCHI BELLI" : E` NADIA LA PROTAGONISTA "GALEOTTA" E RAPINATRICE A MANO ARMATA DEL NUOVO LIBRO Di CRISTINA COMENCINI! di Romolo Ricapito La regista Cristina Comencini ? diventata ormai pi? prolifica come letterata che come cineasta : sforna infatti romanzi a tambur battente. E cos? dopo "Lucy" del 2013, ha appena pubblicato questo "Voi Non la Conoscete", meglio definibile come racconto breve che romanzo vero e proprio, anche se contenente tutti i ricchi elementi di una narrazione lunga (Feltrinelli, 67 pagine) . Infatti, nella sua esiguit?, questo libro svela molto dell`animo femminile. Nadia, la protagonista ? la tipica donna inquieta, educata (male) da una genitrice che disprezza gli uomini e le insegna quindi a diffidarne. Nonostante ci? Nadia si sposa a 20 anni con Giorgio, brav`uomo ma accalappiato pi? per sfuggire al controllo materno che per reale convinzione. La vita di Nadia, per sua ammissione, si divide in due precisi spartiacque. La prima fase ? costituita dal tragico incidente automobilistico che ha decimato la sua famiglia, causando la perdita del padre e del fratello. La scomparsa danneggia definitivamente la mente di Nadia, pi? che per il dolore della scomparsa (anaffettiva, la ragazza definiva e avvertiva i congiunti come due "ciccioni") perch? inevitabilmente tale evento render? la madre maggiormente ossessiva e invadente nei suoi confronti. Ad ogni modo Nadia osserva gli amplessi della vedova consumati in auto sotto casa con pi? "cavalieri", mentre ella si affaccia casualmente alla finestra . Caratteristica principale della giovane donna sono i suoi repentini sbalzi d`umore che nasconder? ai figli Alberto e Michele, maledicendosi davanti allo specchio, mentre ? da sola in bagno. Curatrice di necrologi per un quotidiano locale, Nadia si lega da sposata a due balordi (Pietro e Laura) con la seguente motivazione: eravamo figli di morti, per questo li ho seguiti. Infatti la coppia non ha pi? i genitori, chi perch? fu adottato o in quanto effettivamente defunti. Il ruolo di Nadia nel "trio" ? quello di spettatrice passiva del loro amore e delle reciproche effusioni sessuali. Questa passivit? la render? anche mera esecutrice di ordini, come quello di rapinare le gioiellerie in concorso con essi. Delinquente pi? per noia, dunque, che per vera necessit? di denaro . La doppia vita della quale marito e prole sono ovviamente all`oscuro, termina con la condanna a cinque anni di prigione. In galera la protagonista sembra ritrovare s? stessa, grazie anche al lavoro di uno psicologo che l`aiuta a "integrarsi" con la parte pi? nascosta di s?...