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Presentato il BIFEST 2014 A BARI

SI RIVIVRA` IL MITO DEL GRANDE GIAN MARIA VOLONTE` E DELL`INDIMENTICABILE MASSIMO TROISI

di Romolo Ricapito

Si ? tenuta la sera del 12 novembre presso l`Hotel Boscolo di Bari la Conferenza Stampa del Bifest (Bari International Film Festival) che avr? luogo dal 5 al 12 aprile 2014 sotto la Presidenza di Ettore Scola e la Direzione Artistica di Felice Laudadio.
La rassegna figura anche sotto l`Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Nel manifesto, Gian Maria Volont? in una foto in bianco e nero tratta da Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto; a Volont? e a Massimo Troisi , scomparsi 20 anni fa, ? dedicata idealmente la rassegna barese, in particolare con due straordinari Tributi (Retrospettive).
Ai giornalisti intervenuti il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola , ha dichiarato: "insieme Troisi e Volont? avrebbero potuto realizzare qualcosa di veramente valido ; Volont? ? il volto di tutto ci? che aveva a che fare il cinema civile, mentre Troisi ? una maschera archetipica partenopea comprendente una sottile malinconia, anticipatrice di un destino sfavorevole."
Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo, di Volont? ha detto che "trattasi di personaggio della Cultura ( oltre che cinematografico) e quindi incarnazione dell`impegno civile, in un momento storico in cui partecipazione alla vita pubblica e cultura coincidevano .
Riproporre la vicenda artistico-intellettuale di questo attore -ha continuato la professoressa Godelli -rinnova la comune fiducia di guardare al futuro.
Tale valore condiviso si riproporr? all`attenzione delle generazioni future." Citando il maestro Ettore Scola, la Godelli ha detto che il contenitore - cinema trascende la mera superficie con cui questo ambito artistico ? trattato, divenendo simbolo stesso dell`esistenza e dell`arte."
Di TroIsi, l`assessore Godelli ammira in particolare la figura di eroe popolare dotato di un`ironia solare, ma nel contempo dal sorriso amaro e dal tratto pessimistico.
La presidente dell`Apulia Film Commission, la giornalista e sceneggiatrice Antonella Gaeta, ha ricordato come l`edizione del 2013 sia stata seguita da ben 70 mila spettatori. A condividere l`esperienza-cinema anche il Cineporto di Bari (interno alla Fiera del Levante) e la Mediateca, strutture facenti parte di un circolo "virtuoso"che dal Bifest comincia e col Bifest ritorna, in una metafora "labirintica" degna del pi? criptico Lewis Carroll.
Antonella Gaeta ha inoltre detto di essere emozionata dal programma di quest`anno dedicato a G.M. Volont? e ha voluto ricordare il libro di Franco Montini "Lo Sguardo Ribelle" (scritto con Piero Spila) edito da Fandango. Per Gaeta, Volont? rappresenta lo sguardo ribelle del cinema italiano mentre Troisi ? invece quello poetico.
Felice Laudadio ha ricordato che quella di Bari ? la prima delle due conferenze stampa in programma; la seconda ha luogo a meno dI 24 ore di distanza all`interno del festival del cinema in corso a Roma.
Laudadio segnala le novit? del Bifest di quest`anno, ossia i 12 film del Panorama Internazionale e una giuria del pubblico sui Documentari patrocinata e presieduta dal critico d`arte Achille Bonito Oliva.
Valeria Golino, ormai "di casa" in Puglia (anche perch? legata all`andriese Riccardo Scamarcio) sar? presente come interprete di Come il Vento , pellicola selezionata tra i primi sette migliori film dell`anno (gli altri sette saranno scelti in un secondo momento) e diretta da Marco Simon Puccioni. La Golino interpreta Armida Miserere, direttrice di penitenziario morta suicida a soli 46 anni. Valeria Golino, autentica "star" della mostra barese, concorrer? anche col suo primo film da regista ("Miele", prodotto dall`inseparabile Scamarcio) nella rassegna delle opere prime e seconde che comprender? anche il film-rivelazione di Matteo Oleotto" Zoran, il mio nipote scemo" con Giuseppe Battiston.
Tra le altre novit?, il premio alla Sceneggiatura intitolato a Luciano Vincenzoni, scomparso di recente (sett. 2013) sceneggi? i capolavori ?La Grande Guerra? , ?Il Ferroviere? e ?Signore e Signori? (questi ultimi di Pietro Germi) per poi "emigrare" in America , lavorando col grande Billy Wilder. Laudadio ha ricordato quindi il documentario "Il falso Bugiardo" dedicato a Vincenzoni e realizzato ad opera di Claudio Costa.
Felice Laudadio ha peraltro sottolineato il ruolo "anticipatore" del Bifest sulla Cultura nazionale : al Teatro Petruzzelli fu presentato in anteprima il film "Benvenuto Presidente", adesso candidato all`Oscar europeo (dopo essere gi? stato campione d`incassi) come migliore commedia dell`anno. Tra le altre "scoperte" del Bifest il film di Tornatore La migliore offerta che ha ottenuto all`Oscar Europeo ben 3 nomination.
Toni Servillo e Paolo Sorrentino ( quest`ultimo in corsa per l`Oscar al Migliore Film Straniero per La Grande Bellezza) presiederanno le Lezioni di Cinema , mentre Andrea Camilleri sar? uno dei protagonisti centrali del Bifest di Bari: egli in giovent? fu anche regista e attore e con Volont? condivise come maestro il grande Orazio Costa.
Costa lanci? la mitica Valentina Cortese e pi? di recente attori ormai affermati come Alessio Boni. Camilleri parler? di Leonardo Sciascia - dalle cui opere vennero tratti degli importanti film di Volont? come ?A Ciascuno il suo? - e ritirer? il 12 aprile il premio Federico Fellini per l`Eccellenza Artistica. Felice Laudadio, divertendosi con le statistiche, ha poi elencato i fatti che Mauro Berardi produsse sia film di Volont? che di Massimo Troisi, mentre Ettore Scola diresse ancora Troisi in 3 Pellicole.
Il Bifest comprender? anche una sezione notturna (con partenza a mezzanotte) e sette film di genere su Bollywood (cinematografia indiana). E poi ancora un quartetto di attrici "mature" (Ornella Muti, Francesca Neri, Jo Champa e Isabella Ferrari) ma ancora affascinanti saranno presenze graditissime , attorniate dalla regina tra tutte, ovvero la grande e immarcescibile Florinda Bolkan, che fu una splendida partner per Volont? in Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri, 1970.
E ancora i Fratelli Taviani, Giuliano Montaldo, Francesco Rosi, Marco Bellocchio, Francesco Maselli, Gianni Amelio, vecchi "inossidabili" e mostri sacri del cinema italiano che sono stati chiamati al Bifest, per accreditarne l`importanza.
Nichi Vendola ha parlato del duo Volont?-Troisi come "di simboli di una rivoluzione culturale". Il primo costituirebbe una modalit? non demagogica del rapporto tra politica ed elaborazione artistica, mentre Troisi ? il vero erede di Tot? e dei fratelli De Filippo: il comico partenopeo parlava un "lessico universale". Laudadio ha ricordato dunque che Massimo Troisi mor? 12 ore dopo avere terminato di girare Il Postino, film di Michael Radford per il quale l`attore ottenne anche una nomination agli Oscar . Infine il presidente della Regione Puglia ha argomentato che il Pubblico ? attore tra gli attori del Festival e non suo terminale muto.
 




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