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Critichì |
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MIA FIGLIA OSSESSIONATA DAI ONE DIRECTION!
La MADRE ESASPERATA SCRIVE A "Repubblica"!
di Romolo Ricapito
Mi ha colpito la lettera pubblicata su Repubblica del 6 ottobre scorso di una madre, la quale ha raccontato che la figlia in prima media ha pianto per ben tre giorni dopo avere visto esauriti i biglietti per il doppio concerto dei One Direction a San Siro del prossimo giugno.
La signora allora, su in sito internet di bagarini, ha acquistato due biglietti da 230 euro l`uno (posti scadenti con poca visibilit?) lamentando prezzi anche di 700 euro o di 2.500, Iva compresa. Alla fine la genitrice si lamenta dello sfruttamento di certi genitori che sono troppo generosi nell`accontentare i figli.
Mi permetto di intervenire sostenendo che la signora Giovanna ha sbagliato.
La figlia ha pianto per tre giorni? Avrebbe smesso, prima o poi. Un concerto mancato non ? un lutto da elaborare. La madre, che ha acconsentito ai capricci della figlia ,le ha reso un pessimo servizio. D`ora in poi quella ragazzina penser? che tutto ? facile e che i genitori servano a risolvere i problemi derivanti dal proprio egoismo. Ovviamente ai primi "no" della societ?, insensibile ai suoi diktat, la ragazzina soffrir? moltissimo.
Ma non capisco, allo stesso modo, le lamentele della signora sui prezzi inaccessibili per i One Direction. Che se sono tali, lo sono diventati proprio perch? genitori sprovveduti consentono questo.
Gli One Direction sono dei bravi artisti, ma ne esistono altri la cui musica ? pari o anche migliore.
Perch? non educare i giovanissimi fan all`ascolto anche di altro?
Infine: il pubblico di questa band nei concerti ? esclusivamente femminile.
Sottomettersi alle esigenze di ragazzine, che poi durante questi eventi non fanno altro che urlare, non ascoltando nemmeno una nota musicale dei loro idoli, significa celebrare la loro immaturit? e la conseguente mancanza di spirito critico.
Ottobre 2013 |
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