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Nicolàs Maduro, il nuovo presidente Venezuelano

Elezioni politiche in Venezuela. La difficile partita del dopo Ch?vez.

Domenica 14 Aprile si sono tenute le elezioni politiche venezuelane, le prime dopo la morte del Liderissimo Chavez avvenuta poco pi? di un mese fa. Subito dopo la morte ci chiedevamo cosa sarebbe accaduto, quale strada avrebbe preso il paese dopo che, colui che aveva fagocitato la politica, la vita, l`economia venezuelana con la sua carismatica figura, era morto.
? presto per dirlo ma certo ? che queste elezioni ci dicono che si ? scelta la strada forse pi? scontata, e semplice per gli elettori. Non sconfessare e non abbandonare il vecchio presidente, ma continuare nel solco da lui tracciato. Infatti con il 50,66% dei voti ha vinto Nicol?s Maduro, ministro degli esteri, vicepresidente del Venezuela e presidente ad interim dopo la morte di Hugo Ch?vez, con lo sfidante Henrique Capriles Radonski, avvocato e governatore dello Stato di Miranda, che si ? fermato ad un passo dalla vittoria totalizzando il 49,07%.
Inevitabili, anche in virt? dello scarto cos? esiguo, sono state le accuse di brogli avanzate dallo sconfitto Capriles, che chiede il riconteggio dei voti. Non si sa se questo riconteggio ci sar? o meno ma ? chiaro che qualcosa ? cambiato dopo la morte del presidente, e forse ha iniziato a cambiare gi? prima. Gi? nella precedente elezione, l`ultima di Hugo Ch?vez, lo sfidante era Capriles, espressione e rappresentante del ceto medio, della borghesia venezuelana e anche in quell`occasione diede filo da torcere alla sinistra bolivariana fermando i consensi chavisti al 54%, al di sotto delle percentuali raggiunte nelle precedenti consultazioni elettorali, e quindi peggior risultato di sempre di Ch?vez.
In questa tornata elettorale l`avvocato sfidante ha compiuto un balzo nei consensi che sembrava poter essere decisivo, ma che non ? bastato. Ha vinto l`erede designato direttamente dal suo predecessore, il suo delfino, che per? ha portato a casa una vittoria risicata, che mostra come l`addensante principale della politica venezuelana era il carisma e la strabordante personalit? dell`ex presidente. Maduro non possiede lo stesso fascino, non possiede la stessa capacit? di trascinare la folla, e sapendo questo ha cercato di vincere rievocando in tutti i suoi discorsi quanto grande fosse Hugo Ch?vez, santificandolo e preferendo trascurare se stesso e le proprie idee. Per ora gli ? bastato ma non si sa per quanto riuscir? ad andare avanti.
A scontrarsi in queste elezioni non erano solo due avversari politici ma due idee opposte di mondo. Da un lato abbiamo il socialismo bolivariano, assistenzialista e antiamericano, con le politiche simbolo di Ch?vez, quale la nazionalizzazione del petrolio, mentre dall`altra parte c`? una destra liberale, che ? appunto liberista e filoamericana, e che come principale progetto ha quello di privatizzare il petrolio. I primi sono appoggiati dagli strati pi? poveri della societ?, i secondi dalla classe media e dalla borghesia. Scegliere per l`uno o per l`altro non era cosa di poco conto, le differenze sono abissali e il contrasto ? su tutta la linea.
Come gi? dicevamo nel precedente articolo le virt? delle politiche chaviste sono state spesso anche i suoi limiti e l`unico modo che il neo presidente eletto Nicol?s Maduro ha di emergere ed essere ricordato non solo per essere stato il delfino di Ch?vez ? quello di risolvere finalmente i veri problemi che questo paese ha. Innanzitutto la povert?, nient`affatto risolta ma che anzi rappresenta un problema grave di questo paese, ricco di risorse ma povero di mezzi.


Dario Colacicco
 




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