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PAOLO ROSSI, SCIOPERO?

Il tuo impegno politico e sociale, senza essere partitocraticamente schierato? questo ? il motivo per cui ti definisci extraparlamentare?: S?, perch? cos? sono cresciuto ?dentro??per? sono cresciuto e cos? rimane. Io rimango?quello extraparlamentare?
?extraparlamentare, con impegno artistico e sociale nel senso che fa comunque?
?io faccio?
?l`interesse sociale e politico.
Io racconto delle storie, questo fa un attore. E dopo di che, ho delle idee che chiaramente stanno dentro le mie storie. Quello che mi interessa per?, come penso si possa vedere, per la scelta degli argomenti, dei temi e il genere di satira che faccio, non ? quello di far ridere solo quelli che la pensano come me. Se no, sarebbe troppo scontato.
Infatti, la prima sera c`erano molti politici, alla prima ci sono sempre molti pass, e ho visto ridere pi? persone...
S?, ma credo che il teatro sia un luogo importante. Un luogo dove s`incontrano delle persone vive, che hanno il tempo anche di ragionare su quella storia che si racconta. E anche quando ridono, poi ci riflettono un attimo sopra. Io non credo che la televisione abbia lo stesso potere del teatro, o della pittura, o della musica, o del cinema, secondo me, ne ha di meno. Certo, ? molto potente come condizionamento delle menti, pu? annichilire, ma non pu? migliorare la persona.
Blob, dopo Biagi e Santoro; quindi l`appiattimento, il servilismo in tv dilaga. Anche perch? abbiamo un solo padrone, nessuno penso che possa nascondere una simile verit?. Ma gli italiani sembrano non preoccuparsene, secondo me, perch? forse noi italiani siamo poco nazionalisti e molto comodosi. Abbiamo sempre goduto del mare, del cielo, dello stipendio, di mamma e pap? che ci mantenevano. Quanto ancora in basso, secondo te, dobbiamo cadere per interessarci e rialzarci?interessarci ovviamente al nostro bene, che la politica ? un bene nostro, non loro.
La cosa grave ? che la politica non ? quella che si fa nei talk-show, nei salotti di Vespa o di chi altri. La politica significherebbe interessarsi dei problemi della gente e degli altri, affrontarli questi problemi, ognuno con i suoi mezzi. Io col teatro, l`altro col bar, l`altro?
?noi con ?Testi&Umori?!
Con che sia. La politica non ? un gioco fatto solo di alleanze, di compromessi, di relazioni sociali, di apparire in televisione. Non ? solo quello che sta dentro la societ? dello spettacolo. La politica ? una cosa seria, ed ? per questo che probabilmente anche i capi, o quelli che dirigono l`opposizione, in questo momento sono in forte crisi, con se stessi e con chi li ha delegati. Perch? non stanno in strada e quindi non capiscono.
Non pensi che i giochi peggiori della politica, quelli che hanno provocato menefreghismo e disinteresse della gente, siano stati provocati appunto dalla chiacchera incomprensibile e arrogante che il politico da sempre ha avuto?
S?.
E quindi dai soliti ritornelli, e anche dalla fine, quindi, della proposta attiva e specialmente, per me, l`inizio del ?lui ? peggio di me?.
S?, ? proprio cos?. Ma sai, c`? anche una difficolt? proprio per i comici, nel senso che in un talk-show, se uno tira fuori una battuta di spirito guadagna pi? voti che con un progetto concreto. E questo ? inquietante. E allora ? per quello che noi comici dobbiamo cominciare a fare altro. Ed ? quello che io e la mia Compagnia di Rianimazione stiamo cercando di fare.
Non dare pi? interesse al politico, perch? ne prende addirittura di voti?
No, ma no. Darlo, ma cercando di raccontare storie, perch? dentro le storie ci son delle situazioni, dentro le situazioni ci son dei meccanismi e se uno riflette, anche ridendoci sopra in una serata allegra, di conforto, poi dopo, quando le rivede nella vita dice ?Ah! Ma io questa cosa la conosco, pu? servirmi?, come la Costituzione voglio dire, che se tutti la conoscessero, b?!
Costituzione, articolo 18, tagli alle spese, lavoro. Tema lavoro, sciopero di oggi, un altro mio motivo di discussione: il posto fisso, che secondo me ha scassato l`Italia, perch? qualche colpa, a mio avviso, ce l`hanno anche i sindacati. Perch? bisognerebbe prima di tutto invertire la rotta, e quindi dovrebbe essere, secondo me, meglio creare incentivi al lavoratore in modo tale da tenerlo pi? legato ai guadagni aziendali, permettergli quindi di curare la produttivit?, quella singola produttivit? che dovrebbe unire il dipendente all`imprenditore, portare avanti, crescere, specialmente quelle piccole e medie aziende di cui il signor Berlusconi evidentemente se ne fotte?
?s?, certo.
Ricordo che Dalema aveva addirittura anche proposto minimi sindacali, ma minimi, e dare incentivi al lavoratore. La cosa si ? fermata, secondo me invece, questa dovrebbe essere una cosa che dovrebbe togliere la scrocconeria, le telefonate, il disinteresse o il fatto che il dipendente volta le spalle.
Sai, la battaglia sull`articolo 18 anch`io credo sia veramente simbolica. Ma oggi il simbolico ? molto importante, perch? quello che nessuno dice? che oggi stiamo attraversando una fase, secondo me, questo ? il mio pensiero, non di trasformazione, non di evoluzione semplice, di mutazione. Il lavoro non c`? pi?, inutile?non c`? pi??
?n? quello statale, n? quello abbastanza fisso.
Il lavoro non c`?.
- Te lo devi creare.
Ci sono quei pochi privilegiati, ci sono quelli che?
?si barcamenano? ?si barcamenano nei servizi e cose, e poi ci sono gli schiavi. Questi ci sono, come per le multinazionali, in Paesi che un tempo erano lontani, ma oggi sono vicini. Quello che c`? ancora, questo ? il problema di cui nessuno parla, nemmeno il signor Dalema, ? il profitto?
da l? bisognerebbe giocare tutto. Io, infatti, vedo la FIAT che per anni ha guadagnato?
Eh, allora, in realt?, questo ? il mio modo di vedere, son condizionati e subordinati alle grosse multinazionali e ai grossi poteri economici. Per?, noi viviamo in un paradosso per cui se la gorssa multinazionale o la grossa industria fallisce, chiede aiuto allo Stato, che ? un suo, di fatto, subordinato perch? ? lei prima che lo condiziona politicamente. A questo punto lo Stato si indebita per salvare la ditta, si indebita e quindi deve ulteriormente rendere conto del debito che ha fatto per salvarla, la ditta, alla stessa ditta che comunque lo condizioner? in futuro. Capisci?
Senti, meglio un altro tema
L`economia ? difficile, eh?
E` un casino!
Infatti, io sono un perito chimico. L? ? pi? semplice, al massimo se sbagli salta in aria?
Qualunque governo alla fin fine viene, magari il sinistrato governo decide di non tagliare le spese perch? la sanit?, il lavoro non si pu? toccare e cerca magari anche un pochino di condizionare le tasse, giustificando che i governi precedenti hanno creato i buchi. E questa ? una realt? che nell?alternanza dicono tutti coloro che vanno al governo
S?, ma non ho mai visto un governo della sinistra in carica. L`unico governo di sinistra che ho visto in Italia ? stato la?perch? se posso dire di essere di sinistra, ma non mi sono mai riferito, come altri?anche comunisti?alla Russia, alla Jugoslavia, alla Polonia, alla Cecoslovacchia
altri mondi?
Il riferimento nostro era l`Emilia Romagna, Bologna, dove hanno vissuto benissimo per anni, con grandi idee?
le cooperative funzionavano
?e con grandi persone. La citt? aveva dei servizi, non si lamentavano gli operai, non si lamentavano i proprietari delle piccole aziende?
?adesso con la crisi della sinistra, si vede che ? arrivato il Guazzaloca?
?? chiaro s?. Per? quello era il riferimento giusto, l? si lavorava, c`era il benessere, c`era la cultura.
Non trovi scandaloso che un personaggio come Di Pietro, che ha scoperto tangenti tipo ?1 Km della metropolitana di Milano ? costato 145.000.000.000?. Nello stesso anno a Lugano fu fatta al metropolitana, 1 Km ? costato 45.000.000.000. Quindi parliamo di tangenti che hanno triplicato i costi.
E, ma per forza, perch? loro si rifacevano dopo, quando andavano di l? a comprare una pizza che costava 60.000 lire. Cio?, l`economia ? una roba bestiale, e pure pare che tutto dipenda da l?.
La giustizia, legittimo sospetto verso i giudici, e allora noi quando ci ribelliamo agli aumenti degli stipendi (c`? stato un ultimo aumento di 2.000.000 per i parlamentari), alle indulgenze che hanno questi parlamentari e al fatto che noi abbiamo candidati, e votati, anche gente che ? stata condannata non in giudizio (e quindi il legittimo sospetto cerca di riparare a chi ? in giudizio adesso), gente che ? gi? condannata. Ricordo una cosa, l`amministratore delegato dell`ENEL, grazie ad una notizia giunta dall`amico Iacopo Fo (che ? amico tuo e amico mio), Scaloni o Mincatola, non ricordo, ? stato condannato per tangenti all`ENEL nel `94. Adesso ? stato fatto amministratore delegato. Non dovremmo pi? pagare la bolletta?
S?, probabilmente s?. Mi hai sconvolto con questa notizia, non la sapevo...e sono sconvolto anche dalla velocit? del racconto ?chi ci arresta se non paghiam pi? la bolletta?
Non si sa, perch? adesso l`ENEL ti deve continuare a fornire l`energia elettrica, poi ti insegue per i pagamenti, per? non ti tagliano pi?.
Ah?AH!!! Questa ? una cosa da dire!
Potrebbero artisti, che hanno un fondamento di interesse sociale e di critica sana, costituire una giornale ed essere un punto di riferimento per il pubblico? Iacopo Fo, Paolo Rossi, Michele Serra, Gino e Michele, Luttazzi...
Ma, io faccio teatro; cio? il giornale per me ? difficile.
Va b?, ti mandiamo una telecamera, ti fa un`inquadratura e poi sbobiniamo noi, con Guy la Sgrosce che a sbobinare ne ? capace...!
Commiato con saluto in polacco Grazie a Vasco Rossi e a rive
 




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