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4 RECENSIONI di ROMOLO

4 LIBRI 4 Recensiti da ROMOLO RICAPITO

PAPA WOJTYLA PRIMA DI DIVENTARE SACERDOTE EBBE UNA FIGLIA: ? scritto nel saggio LE PAPESSE

Efficace il saggio "Le Papesse" di Claudio Rendina, che testimonia lo strapotere delle donne all` interno della Chiesa:
concubine dei Papi, benefattrici interessate, cortigiane . Alcuni dei papi eletti erano laici imposti, altri dei cavalieri valorosi ricompensati con la massima carica ecclesiastica.
Ma dietro la loro responsabilit? riguardo atti poco cristiani viene condannata un`istituzione poco illuminata che eleggeva i pontefici in base a strampalati conclavi.
In alcuni casi nell`antichit? cristiana ci troviamo di fronte ad autentici papi degenerati, interessati unicamente al denaro e al sesso. Si sprecano le descrizioni di rapporti omosessuali e pedofili all`interno del Vaticano, messi in atto dai Papi antecedenti l`anno Mille.
Le donne emergono come "utilizzatrici finali" di un potere tutto al maschile. Nell`ultimo capitolo si parla di Papa Wojtyla. Egli avrebbe avuto prima della nomina sacerdotale una figlia da una donna ebrea.
Fatto che per? non inficia la sua santit?.


GIORGIO BOCCA NELL` ULTIMO SAGGIO ATTACCA ANCHE SARAH SCAZZI: E` POLEMICA

Molto bello il testamento di Giorgio Bocca rappresentato dal saggio "Grazie no", uscito postumo.
Si spazia dalla politica all`economia, per finire col giornalismo. La scrittura ? lucida, intrigante. Stupisce per?, nell`ambito della trattazione della cronaca di Avetrana, l`attacco a Sarah Scazzi.
La vittima viene equiparata come "stupidit?" ai parenti Misseri, cio? e Sabrina e "zio" Michele.
Tale stupidit? sarebbe riferibile all`ambiente culturale nel quale ? maturato il delitto. Ma che c`entra la povera Sarah?
Ho trovato quest`uscita di Bocca uno dei pochi svarioni del saggio. Mi ? sembrato il graffio inutilmente polemico di un leone marino ormai spiaggiato dalla sua malattia, che lo rendeva ormai insofferente e incapace di distinguere il bianco e il nero.


Ho smesso di piangere di VERONICA PIVETTI: "COME SONO USCITA DALLA DEPRESSIONE"
Consiglio a tutti il libro di Veronica Pivetti "Ho smesso di piangere" (La mia odissea per uscire dalla depressione).
L`argomento ? medico (un malfunzionamento della tiroide che sfocia in sofferenza psichica) ma scritto con pertinenza e divertita ironia.
L`approccio con i medici ? diverso, a seconda del luminare consultato.
Verso la fine del volume l`attrice ipotizza una silenziosa guerra dei sessi tra medico uomo e paziente femmina, laddove la malata dovrebbe corrispondere al target di persona posata e remissiva, non esuberante per carattere, perch? tale vivacit? sarebbe fuori luogo per il sesso cosiddetto debole.
La Pivetti ci racconta il suo cammino alle prese con la disfunzionalit?, assistita da un`ottima amica che la segue passo passo nel pellegrinaggio con psicologi, psichiatri, naturopati e quant`altro.
L`ironia ma anche l`umorismo dell`autrice corrodono e rallegrano: ella non ci risparmia nulla, dalla puzza del corpo causata da mancate abluzioni ( a causa della sua depressione) alla voglia di essere imperfetta ( finanche con lo ""scorreggiare", per non risultare per forza simpatica e comica) che sta a met? tra il lasciarsi andare e la rivendicazione che le donne non sono solo pupattole da compagnia, ma esseri consapevoli che a volte amano mostrarsi nella loro sgradevolezza. La resurrezione ? lenta e per gradi, motivata s? da forza di volont?, ma in particolare da illuminazioni della stessa paziente che, aiutata dall`esperienza con farmaci e approcci medicali, riprende in mano la sua situazione. Esilarante, ma anche profondo.


BELLO IL ROMANZO DI TIBERIO TIMPERI, APPENA USCITO Il dramma dei padri separati in un diario-fiction

Bravo Tiberio Timperi, oltre che come giornalista anche come scrittore, col suo romanzo Nei tuoi occhi di bambino, che ho letto in un pomeriggio.
Timperi parla del dramma dei padri separati narrando in un diario la storia di Leonardo, giornalista che lotta per ritagliarsi sufficienti spazi nella vita del figlioletto Matteo.
Sicuramente Timperi ha mutuato il romanzo sulla sua esperienza; attualmente egli si occupa della modifica della legge sull`affido condiviso, che favorirebbe troppo le madri a scapito dei padri. Timperi a tale riguardo ha ottenuto appoggi bipartisan, da Luca Barbareschi ai Radicali .
Tornando al romanzo ,esso ? un pugno nello stomaco che colpir? chi ha vissuto situazioni del genere, ma non lascer? insensibili gli altri. E` bellissimo il rapporto d`amore che il protagonista stabilisce col figlio Matteo, anzi ? la cosa migliore di tutto il romanzo.
Il padre del diario ha un solo interesse: il benessere del figlio.
E non reagir? alle provocazioni materne, fatte di piccoli dispetti e opposizione gretta al diritto di paternit?. Dal libro emerge come la figura femminile sia quella ritenuta pi? credibile nei casi di separazione , sia in ambito scolastico che sociale.
Ma il libro fa luce anche sulla condizione di impoverimento economico di alcuni padri che, svolgendo lavori modesti, si ritrovano sempre pi? spesso alle mense della Caritas. Non ? il caso di Leonardo, alter ego di Timperi, ma sullo sfondo del breve romanzo c`? tutto questo e anche qualcosa di pi?.
Un viaggio a Disneyland Parigi sancir? l`affetto ormai sedimentato tra padre e figlio .

 




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