E FU antiPOLITICA

Cronistoria di un percorso vero sulle vie della democrazia partecipata. Antonio Forcillo racconta le azioni sociali e democratiche di un gruppo di ?cittadini attivi? di Bernalda Come non rassegnarsi alle istituzioni che sbagliano sulla pelle dei cittadini! Come ricostruire l?attenzione verso la politica che non ? altro che la gestione del nostro quotidiano da parte delle istituzioni politicizzate! Come partendo dai problemi di casa propria (un piano in-urbano del traffico) si pu? arrivare a chiedere al Presidente della Repubblica o alle tante authority i perch? di certi orrori della nefasta repubblica Italiana (spartizione del rimborso elettorale tra i partiti anche per i non voti degli astensionisti, schede bianche e nulle) e magari attendere da anni risposte (per ricorsi al Tar e richieste di controllo di bilanci comunali! Ecco come Antonio Forcillo, ufficio stampa del comitato di ?cittadini attivi? di Bernalda racconta gli atti e i fatti di un eterogeneo gruppo di abitanti di questa terra storica che ha come frazione Metaponto. Un gruppo di abitanti dalle diversissime esperienze politiche e lavorative (il Presidente ? un ex prete, ex Ppi, altri con esperienze a destra, altri da sempre lontani dai partiti) che ha una voce critica per le pi? disparate battaglie, riuscendo a botte di comunicati stampa a denunciare diverse problematiche, dalla storia di 100 lavoratori licenziati in tronco dalla Sanit? Lucana, fino a quella di una strada importante che porta all?unico ospedale della zona ridotta ad un tratturo. In soli 3 anni questi caparbi e combattivi ?Cittadini Attivi? (nome da altri utilizzato cercando ?l? esclusiva?!) si sono fatti promotori anche di una ?quattro giorni?con ospite Lech Walesa (mentre, negli stessi giorni , in Polonia, Jaruzelski che l?aveva imprigionato, veniva incriminato dopo 25 anni?) durante i quali i media non davano minimamente risalto alla sua presenza, quasi per osteggiare l?iniziativa degli incazzati e organizzati cittadini. obbedendo a diktat politici. L?organizzazione di questo Comitato ? un vero e proprio esempio di come si possono curare gli interessi dei cittadini senza fare politica all?interno dei partiti. Infatti il regolamento interno del Comitato direttivo prevede la non candidatura da parte di nessuno degli otto componenti del direttivo che rinunciano, per ulteriore chiaro disinteresse verso questo o quel partito, al proprio voto. Un modo trasparente di dire ai propri concittadini di essere un guardiano vigile degli orrori conclamati delle istituzioni lottizzate dai partiti. Nell?ultima campagna elettorale politica, si legge dal libro, il comitato vigilava sulla corruzione elettorale (vari esempi riportati del pi? sfacciato voto di scambio riferito finanche davanti alle telecamere di emittenti locali da parte di politici lucani) e sulla volont?, covata con estremo raziocinio, di controllare che il ?non voto? sia non solo evidente e non alterabile (che ci vuole a barrare una scheda bianca?) ma che trovi spazio anche nella Par Condicio dei media, per esprimere pubblicamente il perch? del ?non voto? (che loro sia ben chiaro non PROMUOVONO). Il non legittimare questo sistema di rappresentanza totalmente violato con i listini bloccati, che permettono ai partiti di decidere chi entrer? in Parlamento , ? un modo di dar voce a tutti gli italiani, o meglio al pi? grande NON PARTITO italiano che accomuna oltre 10 milioni di elettori. A questo punto che valore ha votare una partitocrazia che si autonomina, che nomina enti e istituzioni che controlla ogni cosa e che ha grandi le colpe del depauperamento delle casse statali? E cos? 1000 palloncini a cui vengono attaccati 1000 pizzini VOLANO IN ALTO oltre i terrestri raggiri, contro la crisi della giustizia e pro-magistrati coraggiosi, ricordano i 27 bambini della scuola di S. Giuliano? diventano una mongolfiera di libert? che nessuno potr? mai fermare. La voglia di democrazia di cittadini attivi stanchi di un?Italia corrotta e di cittadini inermi. Grazie agli amici di Bernalda per l?esempio: una esperienza di partecipazione democratica dal basso che diventa il pi? alto modo democratico di partecipare alla vita comune senza alcun interesse personale ,cercando invece una strada nuova per costruire, lentamente, un nuovo modo di vivere la democrazia partecipata. Chi ? pronto a partecipare? Avanti, e beati, i prossimi!! Raimondo Cucciolla