L’ Orchestra di Piazza Vittorio, una realtà dei nost

Uno sguardo diverso - Video e musica a ?colori? Figure umane che si propongono tutti i giorni, stesso posto, stessa ora e nessun fuso orario, cambiamento climatico che sia d?ostacolo a questa loro necessit?. Volti sorridenti come si addice ad un addetto alla vendita che si auto-promuove chiss? per quale misero guadagno ad offerta libera. Pacchi di giornali da distribuire, vetri della macchina da lavare, palmi della mano socchiusi per ricevere. Sono diventati familiari questi ospiti esotici, ci fanno incazzare quando ci sporcano il vetro della macchina invece di pulirlo oppure prendono iniziative senza consenso e ci stuzzicano l?embolo con la loro risatina da paraculi che ce l? hanno fatta sotto gli occhi, pi? italiani degli italiani, pi? paraculi dei veri romani. Nelle nostre case piene di confort, mobili, condizionatori, impianti stereo ennesima potenza, navigatori di bordo, vetri scuri per proteggersi da occhi indiscreti e chi pi? optional vuole pi? ne mette, iniziamo le nostre giornate sbuffando o desiderando di cambiare lavoro, vita, citt?, amici, fidanzati ?e loro ci sorridono, ci vendono fazzoletti per le nostre mucose imbarazzate, ci porgono i giornali come a dei Lord inglesi e cos? fino ad esaurimento promozione merce. Sempre in piedi, al freddo e al caldo, chi sfacciato, chi pi? timido, chi ruffiano, chi galante , scorrono sotto i nostri occhi in ogni strada delle nostre citt? o si propongono in luoghi affollati con le loro diavolerie volanti o i loro mazzi di rose, facendo il cambio di stagione con la versione beach giugno /settembre inoltrato. I loro nomi, le loro vite, le loro storie nessuno le sa e nessuno le vuole sapere perch? la loro ? una categoria unica, di massa, senza identit? singola quella degli stranieri che male odorano, che rubano, che rompono le scatole, che ci occupano le case, le strade, le vie, i negozi e che finiranno per invadere il Bel Paese. Una sera della settimana ti invitano al cinema per un film documentario di grande successo, che ? in sala dal 22 settembre e proposto sino al 5 dicembre al Nuovo Cinema Sacher a Trastevere. Consenso di pubblico, candidature e premi della categoria, a larghe linee sai di cosa si tratta ma quando lo schermo si aziona, vedi scorrere un docufilm girato con la telecamera in spalla per le strade familiari di Roma, con loro protagonisti. Omar, Raul, Carlos e una serie di nomi e presenze arabe, sudamericane, africane multiculturali. Parla di loro, delle loro vite, dei loro ricordi, delle loro nostalgie e dei loro desideri e mostra le loro passioni e la loro competenza musicale, che ti lasciano in silenzio a riflettere. Il film ?Orchestra di Piazza Vittorio?, documenta il progetto di artisti, cineasti, musicisti e scrittori (Associazione Apollo 11), di evitare la chiusura del Cinema Apollo a Roma, proponendo un repertorio video musicale letterario alternativo, come la bizzarra quanto ardua iniziativa, di creare un? orchestra di artisti stranieri. Questo film ci permette di dare uno sguardo diverso e non pi? fugace su un mondo che ci coinvolge ma non sembra tangerci. Grazie a questo lungometraggio e al di l? di questo, dovrebbe essere un gesto spontaneo ricambiare il loro impacciato sorriso quanto uno scambio di parole per farli sentire pi? integrati, assumendo uno sguardo meno critico e rimettendo in discussione le nostre certezze. Una riflessione che deve perdurare al d? la della visione di un film che con semplicit? e veridicit? ci permette di guardare al di l? del nostro naso. Valentina Graziani.