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I guai di Guy |
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TERMOMETRO POLITICO
TRE PUNTE? E PASSIAMOCI LA PALLA
Berlusconi: il leader non discusso ma ultimamente borbottato dai gonfalonieri dei partiti di centro-destra, per consolidare la coalizione, accetta di giocare a tre punte con Fini e Casini (ovviamente sulle fasce), con il Gran Smile Silvio pronto a mettere in porta la palla della riconferma.
La palla diventa sempre pi? bollente (come la patata), man mano ci si avvicina alle battute finali. La ricerca dei mediani di spinta e di difensori della causa (il folto numero di avvocati di scuola Forza Italia, manterr? posizioni importanti) ? lo schema pi? importante che la Cdl deve attuare per mettere in campo candidati di peso per la battaglia dei voti finale. ?La Banda di Bossi? si presenta come tiratore libero e scelto del triunvirato (tra i pallini Maroni, Calderoli e Castelli).
Quattro partiti che devono superare in pratica il 50%, con pochi petali socialisti e qualche estremista di destra. In Tribuna indipendente la Mussolini.
UNA PUNTA e due mezze
Un gioco a zona, una selva di titolari nello squadrone multicolore, che deve servire l`unica punta Prodi, uomo di sostanza e poca paranza. Bertinotti promette scintille come fantasista pronto a giocare con e senza palla, Pecoraro Scanio smania di far vedere i sorci(ni) verdi a tutti, Di Pietro punta alla giustizia ora non sommaria ora somara.
Le due pedine fondamentali diventano D`Alema e Fassino che puntano sul loro partito per diventare i coordinatori tecnici di tutta la coalizione come il partito di maggioranza. Rutelli con i petali della margherita prova a tenere a bada i capoccioni dei Ds per avere un ruolo da spartiacque nelle formazioni di governo. Mastella e Boselli con il jolly Pannella riempiono la rosa pronta a scannarsi per un posto al sole.
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