DISSENTO AL DISSENSO MA PROPONGO...

Un?altra IDEA del mezzogiorno. Pedaliamo gente, pedaliamo... Un altro dibattito per un altro mezzogiorno: ne sono rimasto deluso perch? ero andato propositivo e con una buona dose di positivit?. Ma i discorsi politici o tecnici (da Miccich? a Minnitti fino all?economista sinistrato G. Viesti) hanno s? un presupposto di apertura dialettica, ma di spalancare ad un pubblico pi? vasto i problemi e le loro risoluzioni siamo ancora lontani. Dei due politici, felici di essere al governo come di essere siciliani, mi ha colpito la voglia di separatismo gestionale che appoggia di fatto i concetti federalisti leghisti. Per me rappresenta un terrore se gestito in pieno dalle Regioni (specie le nostre meridionali ora anche con aumento retroattivo degli stipendi), senza uno Stato che delinea interventi e regole di distribuzione (bandi ben promossi e concertazione tra istituzioni e consorzi di aziende, ect.). Perdonate la mia assoluta sfiducia verso il politico locale, anche se noi dei Media o gli stessi operatori privati interessati a concertazioni tra pubblico e privato, dovremmo avere maggior possibilit? di controllo o maggiori possibilit? di trasparenza. Viesti ha spiattellato le sue idee, rispondendo alle centinaia di pagine distribuite dagli organizzatori con cifre che rappresentano i numeri dei disagi o della produttivit? economica italiana, provincializzata per rendere l?analisi ancora pi? amara. Poi leggo sul Corriere del mezzogiorno che Alessandro Laterza dissente dal convegno in pi? punti. Si sar? mimetizzato o era travestito, ma io al convegno, il dimissionario da Presidente regionale di Sviluppo Italia quando il Governo Berlusconi ha bloccato i fondi del Prestito d?onore, non l?ho visto. A priori io non sono prevenuto...ma propongo: SI PU? MIGLIORARE IL RAPPORTO TRA IMPRENDITORE (specie piccolo-medio) e forza lavoro incentivando la produttivit? del singolo e del gruppo per motivare il lavoratore e permettere al datore sgravi fiscali su nuovi assunti. Raimondo Cucciolla