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Okkio che notizia |
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DANTONI da sinistra VERNOLA da destra
Differenti opinioni?raccolte all`inaugurazione della Fiera del Levante dopo i discorsi istituzionali di Prodi, Vendola, Emiliano e Divella.
Sergio D?Antoni
Dal sindacato alla politica Ora Sottosegretario Economia
(nella foto si intravede dietro Prodi)
Da sindacalista a politico. Il peso di una finanziaria, in una nazione importante come l`Italia, crea grandi problemi a qualunque governo perch? risulta sempre un lenzuolo corto: se lo si tira da una parte scontenta gli imprenditori tirandolo dall`altra scontenta i lavoratori dipendenti. Ma il risanamento in Italia come si pu? fare, se i sindacati sono sempre pronti a scendere in piazza? Introducendo salari legati alla produttivit? dell`azienda? Qual ? la soluzione di questo atavico problema italiano?
Questo ? possibile se c`? un senso di responsabilit? di chi partecipa al confronto e alla concertazione. In questo paese (negli anni `92, `93, `96) abbiamo fatto accordi significativi con le imprese e i sindacati, accordi con punti difficilissimi quali il superamento della scala mobile.
Quindi `si pu? fa` se c`? questa disponibilit? da entrambe le parti e la condivisione degli obiettivi: in primo luogo la crescita, l`equit?, la giustizia sociale e una sana distribuzione della ricchezza.
Su ci? ci si misura e si trovano le soluzioni. Io ho lavorato per anni seri ma se c`? coraggio queste soluzioni si possono trovare. In tutto questo c`? una grande questione, che oggi il presidente Prodi ha rilanciato, ovvero la questione Meridionale che deve trovare, in questa nuova politica del Paese, un posto di grande priorit?. Io nel Governo, ho un posto di grande responsabilit? per il Mezzogiorno e ha per me grande importanza sentire dal Presidente quest`affermazione e anche delle misure concrete fondamentali per la direzione di un nuovo Mezzogiorno. Penso che ci? sia elemento di stimolo e di forza per tutto il governo che per ora assume le iniziative necessarie in finanziaria e poi li trasforma in atti operativi. Per questo abbiamo bisogno di lavoro, di sviluppo e di giustizia sociale e ora dipender? da noi non fallire in questo.
Si potr? spostare l`interesse dal posto pubblico dipendente, magari statale, ad un posto con un impegno per creare la vera competitivit? aziendale tra l`Italia e le altre parti del mondo?
Assolutamente si. E` stato dimostrato in tante occasioni ed ? dimostrato in tante parti del Paese. Noi dobbiamo offrire un lavoro vero, produttivo, buono. Ma dobbiamo offrirlo in una maniera tale che i dipendenti non si facciano prendere da rischi di assistenzialismo. La gente deve trovare questa opportunit?. Noi dobbiamo creare le condizioni per le quali diplomati, laureati e chi ha sviluppato in Italia la propria formazione, non vada all`Estero ad utilizzarla. Noi dobbiamo fare questo nei prossimi anni, subito.
e Le critiche della destra
Marcello Vernola Forza Italia deputato europeo
Come vede un onorevole parlamentare i discorsi fatti oggi dalla totalit? dei nuovi responsabili di Provincia, Comune, Regione e del Governo di sinistra?
Di Vendola ho apprezzato la prosa, la poesia. Mi aspettavo qualche spunto programmatico in pi? soprattutto in termini di sostegno alle piccole e medie imprese nell`interlocuzione con il Presidente della Regione. Nelle intenzioni di Vendola non vedo un futuro per la Puglia. Per quanto riguarda la Provincia e il Comune si ? parlato di una mera elencazione di cosette fatte. Quindi salvo l`appello a non abolire l`area metropolitana non c`? altro. Da parte di Prodi mi aspettavo di pi? sulla politica estera. Povert? di idee per la politica nell`area del Mediterraneo, per i rapporti nell`area dei Balcani e per quanto riguarda il ruolo dell`Italia nell`Europa che cambia.
Mi ha spaventato moltissimo la mancanza di indicazioni circa l`intervento militare in Libano e quindi ho ricevuto la conferma che il contingente italiano ? stato mandato allo sbaraglio e a questo si aggiunge la condanna alla presenza militare italiana nei Balcani che Prodi ritiene inutile rispetto alla necessit? di investire. Nei Balcani evidentemente non ha colto la drammaticit? dello scontro etnico esistente.
Tra maggioranza e opposizione non c?? mai uno scambio reciproco di idee. Ma un suggerimento, secondo le esperienze su ci? che sta succedendo in Europa, dal punto di vista dell`accrescimento della concorrenza con la Spagna. Cosa manca all`Italia o meglio al nostro Meridione rispetto alla Spagna?
Manca una diplomazia che funzioni. Basti a pensare alla Moldova, una regione di confine da quando la Romania dal 1 gennaio 2007 entrer? in Europa. Manca l`ambasciata. Manca un consolato. Siamo completamente sprovvisti di rappresentanti. In Ucraina dove ci sono 50 milioni di abitanti abbiamo un organico ridotto all`osso; e l? dove esiste ? ridotto ad appena un`unit?. Pi? forza alla diplomazia per sostenere le nostre imprese.
Parliamo di imprese. Impresa distaccata da qualsiasi progetto di sviluppo politico in un`area piccola o media quale pu? essere la Puglia, il Meridione ed eventualmente la nazione.
Agli imprenditori meridionali che ha potuto conoscere nel suo ruolo istituzionale anche provinciale cosa consiglia?
Di investire nella ricerca e nell`innovazione perch? solo cos? conquistiamo competitivit? rispetto all`Oriente.
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