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Okkio che notizia |
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Condannati alla mediocrità
Die Grosse Koalition
Mi piace l?aggettivo tedesco ?Grosse? perch? rende bene il senso di questo ultimo progetto della politica italiana: un guazzabuglio.
Ho trentacinque anni e una prima parte di quelli in cui potevo esprimere la mia preferenza politica li ho passati all?estero, ma ho vissuto direttamente gli sfaceli dei Governi che hanno preceduto il primo marchiato Berlusconi del 1994, di quello delle inettitudini firmato Prodi del 1996 e di questo ultimo che li supera tutti perch? non ? il centrodestra alla guida del Paese ma il ?manganello?.
Tutti gli anni in cui sei adolescente e ti devi occupare di cose molto pi? serie, vivi di riflesso lo squallore dei modi di pensare, di esternare, di doverti muovere negli ambienti ovattati griffati DC che i tuoi genitori ti propongono; quelli s? che sono danni irreparabili!
Per fortuna gli anni del contributo idealistico arrivano al suon delle trombe di Tangentopoli che seppellisce, a volte non metaforicamente, i Craxi, Gli Andreotti, i De Mita, i Forlani, i Pomicino, etc, etc; alcuni vanno in esilio a morte, altri in senatorio a vita.
Insomma, Di Pietro con la sua battaglia ha rappresentato una sorta di spartiacque, ai telegiornali, ad un certo punto, non vedi pi? le stesse facce che continuano ad avere i tuoi padri che intanto, presi da crisi di identit? cominciano a riciclarsi nella nascente Forza Italia.
Disgustato dai linguaggi dei dalemiani, mastelliani, rutelliani, etc, etc, dopo aver votato Bertinotti e aver capito e apprezzato lo strappo con Prodi, sono stato seriamente assertore che solo il male, che puntualmente in Italia ritorna a scadenze pi? o meno variabili come un rigurgito fedele, dell?esperienza Berlusconi avrebbe ridestato gli animi assopiti di tutti.
Illuminante l?articolo di Indro Montanelli su ?Il Giornale? a proposito di iniettarselo quel maledetto vaccino. A quanti coetanei mi dicevano: ?Ma come la metti con i diritti del lavoro che sar? reso ancora pi? precario??, ? servita la risposta del centrosinistra che ha governato fino al 2001 e che il precariato lo ha disciplinato (nel senso che ne ha fatto disciplina).
Oggi, si delineano i prodromi di qualcosa di molto pi? funesto sul nostro futuro, su quello dei precari quale unica condizione possibile. Gli intenti dei politici della peggior specie (i soliti) sono quelli di dare vita alla Grande Coalizione. Un nuovo mostro, vorace e sempre affamato di instabilit?, paure, tensioni che implodono: le nostre.
Vespa ha gi? aperto le sue porte ad un nuovo luminare della dialettica e del pensiero attuale: il direttore de ?La Padania?. Possiamo stare tranquilli, condannati alla mediocrit?, il nostro futuro sar? ricco di espressioni coalizzanti.
13/11/2005
Forgione Massimiliano
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