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Recensioni |
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Stefano di Lauro OperÈ
BESA Editrice. 13,00 ?
Nuovi presidenti, nuove iniziative: lodevole quella della costruzione di pozzi d`acqua in Africa.
Al `passaggio del martelletto`, rituale cambio di guardia, il Rotary club sente scorrere nuova linfa vitale per la notevole valenza artistica e organizzativa del neopresidente del ?Rotary club Bitonto-Terre dell`olio? prof. G. Di Vella.
Giovane luminare della medicina legale italiana, docente universitario, il professore si definisce un ?prammatico e sognatore? poich? coltiva, accanto ad interessi professionali e sociali, l`amore per l`arte nelle sue poliedriche manifestazioni (promette anche di esibirsi come batterista).
La sua sensibilit?, sin dalle adolescenti notti estive trascorse al Fortino, incontrava quella del regista, autore teatrale e video, compositore Stefano Di Lauro. Si ? sentito questo intenso vibrare di corde durante la serata al chiaro di luna, svoltasi nella splendida cornice di Villa Romanazzi - Carducci a Bari. Di Lauro, ora anche scrittore, ha presentato il suo romanzo OperE` (Besa ed.,13 euro), l`attrice A. Garofalo ne ha recitato alcune pagine accompagnata dal trombettista G. Distante, la giornalista A. Gaeta ha posto alcuni interrogativi.animando la discussione.
OperE`? l`acronimo di Orfeo per Euridice, mitica storia d`amore tra il figlio di Apollo e la sua donna traslata nella realt? virtuale di un videogioco. Orfeo deve cercare, in cento secondi, di riportare in vita la sua amata: in palio, una crociera per due, e questo lascia supporre l`impossibilit? della vincita, ma nel finale appare la targa - hai vinto la crociera - GAME OVER ? e invece no, il gioco non ? finito, c`? un OUT OUT, come sempre nella vita!
Perch? Orfeo perde Euridice? Perch?, nella leggenda, dopo essere sceso nel regno dei morti, aver convinto Cerbero e Caronte a rilasciare l`amata, poi infrange il divieto di voltarsi a guardarla? Nell`irrefrenabile desiderio di ?mangiarsi?, di possedersi in ogni modo, gli amanti constatano l`incapacit?, forse, di un amore disinteressato, sublime.
Lo scrittore, che nasce musicista per poi passare al teatro (come dire ?dall`orecchio all`occhio?), crea una situation in cui Orfeo pu? utilizzare, nell`incontro con Euridice, solo l`udito e la vista. Dall`archetipo al villaggio globale; nell`epoca della dittatura dello schermo, della massificazione, lo scrittore ricerca un pensiero suscettibile di poesia in ambiti dove non ci si aspetterebbe di trovarne. Il nostro, con l`escamotage della terminologia virtuale combinata a quella medico-scientifica dischiude un`altra dimensione per rappresentare il conturbante groviglio amoroso. ?? smania incontenibile di mischiare la carne, e mangiarsi. Non ? una scopata, ? un banchetto. Conosciamoci nella biopsia dei nostri poveri corpi, bisturi di unghie, denti, lingue introdotte fin nelle viscere tossiche come tubi endoscopici?. C. Tiziana Lessa |
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