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I guai di Guy

termometro politico nel centro-destra...

di Guy La Sgrosce
FORZA ITALIA
Berlusconi e i suoi uomini. Oggi deve ricostruire un partito con tanti che sono in fuga verso anche l?altra sponda sentendo l?odore di una prevedibile sconfitta. Li ha abituati a vincere. Non sono disposti a perdere. La difesa del suo potere a suon di leggi ad hoc e anti-costituzionali, il seguire Bush e l`America nella linea internazionale e una vocazione anti-Europea ha sentenziato un tracollo nelle ultime elezioni da rendere difficile la riconferma.
Ma il sorridente Silvio ne sa una pi? del diavolo e non demorde. Sapr? ripresentarsi con una faccia pi? pulita e meno aggressiva e recuper? lo svantaggio procurato con la pi? lunga gestione del potere nell`Italia repubblicana?da egemone!
Un controsenso?tutto italiano!

UDC
Casini e Follini hanno lavorato per il futuro. Il successo del non voto al Referendum in un`Italia retta pi? da Citt? del Vaticano e dai conservatori cristiani che da un governo moderno, gli danno ragione. Hanno avuto una visione propria delle cose, anche se in maggioranza hanno spesso fatto innervosire il Messia) per far capire il proprio peso, da eredi della Dc. Un governo del 2000 dovrebbe essere capace di trovare rimedi economici e sociali con l`opposizione e non falcidiare la costituzione con i diritti lontani da una legge uguale per tutti (?basta essere raccomandati? diceva Flaiano).
Pecche: ? un partito che alle elezioni (come altri!) si presenta con una serie di personaggi iper-condannati, tradendo cos? le buone intenzioni dei due leader di cristiana fede... Eppoi nel partito c?? Buttiglione che conserva anche il suo primo bavaglino. Casini non ha minimamente pensato a presentarsi come Leader in una possibile primaria della Destra. Berlusconi ha spadroneggiato da leader mangiatutto e tutti, Silvio deve perdere sonoramente per essere poi messo in un angolo nell`analisi di un futuro governo?con Casini leader.
Da giurarci (cristianamente)!

AN - Alleanza Nazionale
Il dopo Tatarella, ha lasciato Fini solo tra le sue correnti interne che, malgrado le poche uscite politiche del leader post-fascista, l`hanno relegato nella maggioranza ad un ruolo sempre alla ?finestra?. Azzera i vertici del partito, salvando la sua posizione in attesa di una difficile riorganizzazione interna rimandata al dopo elezioni. Ha studiato per essere pi? forte domani. In rialzo le quotazioni di Alemanno che si ? dovuto barcamenare nel difficile ruolo di ministro dell`Agricoltura in un periodo di vacche magre e? infette!
In ricostruzione

LEGA NORD
Il regno della Padania ha duramente pagato la malattia del leader Bossi, lasciando il partito nelle mani di Calderoli, Castelli e di un Borghezio deriso in Europarlamento per le sue uscite separatiste contro un Ciampi ben voluto anche in Europa. Gli antiromani hanno assaggiato il potere cercando di ottenere il federalismo in salsa devolution? chiss? cosa si inventeranno, ora.
Verdi ammuffiti!
 




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