Naufragio elettorale

DI JONATHAN IMPERIALE Dopo essere scampato all`assalto dei pirati, alla tempesta tropicale, e alle fauci di Moby Dick sbarco finalmente in una terra sconosciuta. PUGLIA. Capisco subito che un pericolo imminente ? in corso quando gigantografie di volti sorridenti mi appaiono in ogni angolo di questa citt? sconosciuta. Sorridono, ammiccano. Uno dice di essere diverso, l`altro che la Puglia deve andare avanti e non indietro. Non faccio nemmeno in tempo a chiedermi ?ma perch??Dietro ? diverso?? che una ragazza mi sorride e mi in fila qualcosa in tasca. Sono emozionato e sorpreso. Spero sia un invito ma quando lei svolta l`angolo ed ho il coraggio di guardare il foglio, scopro un`altra faccia che mi sorride. ? come camminare in un incubo. In qualit? di medico di bordo, decido di informarmi su questa strana epidemia. Ne scopro il nome da un passante che scuote la testa. Alla mia domanda ? Scusi ma che succede ?? mi risponde laconicamente ?Sono le ELEZIONI. Non si capisce nulla.? Apprendo dalla sua espressione che il male ? gi? in uno stadio avanzato. Decido di approfondire l`argomento. Il signore continua citando un vecchio adagio ?Giovanotto meglio lasciarli stare?cam-biano gli uccelli ma i culi son sempre i nostri?. Riguardo le due gigantografie. Mai esempio fu pi? calzante. In ogni caso mi ? parso di capire che il problema ? troppo complicato per un medico di bordo come me. Decido di mettermi in salvo. Saluto il signore ed affretto il passo. La strada sembra libera, ma improvvisamente, appena voltato l`angolo mi trovo in mezzo ad un corteo urlante. Mi afferrano, mi sospingono. Qualcuno mi dice che votare a destra ? un suicidio economico. Annuisco pensando che un politico inFitto non ? conveniente, bisognerebbe averne uno gratis ma nemmeno l`altro sembra fare al caso visto che qui la politica di Vendola addirittura. Qualcuno poi nel corteo urla pace e siamo tutti d`accordo. Mi guardo intorno, ma non vedo cannoni o fucili perci? chiedo: ?dov`? la guerra??. Mi rispondono che la guerra ? lontana ma comunque ingiusta perch? la democrazia degli americani non ? vera democrazia. Loro fanno guerra per il petrolio, noi facciamo la guerra per appoggiare gli americani. In questa confusione non capisco pi? nulla, specie dopo aver scoperto che la benzina, almeno da noi ? rincarata ancora. Mi chiedo allora perch? diavolo noi stiamo facendo la guerra ma intanto scappo dal corteo e corro verso il mare. Avrei preferito mille volte i pirati o le tempeste a queste elezioni. Per fortuna incontro un vecchio pescatore e parlo con lui per un`ora lasciandomi alle spalle la follia che dilaga in questa strana terra. Gli racconto le mie peripezie, ma quando arrivo a parlargli delle mie avventure con la balena bianca, lui si fa scuro in volto. Gliene chiedo il motivo, mi spiega che Moby Dick non c`? pi? perch? un pescatore di nome Silvio, l`ha ritenuta di sinistra. Sar? un nuovo modo di pescare questo della CENSURA; alla fine rimangono solo i pesci che vogliamo e non ci sono Santoro che tengano! Saluto il vecchio mi dirigo verso la mia nave, ma per salpare sono costretto a votare anch`io, come tutti. Guardo perci? i due manifesti. E, mentre mi chiedo a chi dar? il mio consenso, capisco che la mia decisione ruota attorno ad una sola domanda: ?i politici sono pi? disposti a prendere o a dare??