torna alla homepage

LAVORO / MILLIARDAIRE

CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE

KE PERSONAGGIO

CRITICHI'

RECENSIONI

SPORTIVO&DISINVOLTO

CARTOLINE DAL MONDO

LINK


BARANIA
 
- cittadini
 
- istituzioni
 

 


Ke personaggio

Ventrella e il commercio nella padella

Intervista all?Assessore al Commercio del comune di Bari, Sergio Ventrella: un paio di ricette servite per traffico e licenze commerciali.

Licenze di locali pubblici. Vuole riaprirle nel centro murattiano e chiuderle per Bari vecchia ormai da tempo denominata Movida per l`altissima concentrazione di pub e locali pubblici.
Nel borgo antico ci sono oltre 100 esercizi pubblici. Il settore ? fin troppo inflazionato e la concorrenza ? a livelli spaventosi, dal punto di vista commerciale, economico ed igienico sanitario. Vorrei concertare con la commissione sui pubblici esercizi che ? scaduta nel 2002 e non si ? pi? rinnovata. Quindi sto attuando le procedure per rinominarla. Voglio rivedere con la commissione i parametri che oggi sono bloccati, infatti in nessuna parte della citt? ? possibile rilasciare licenze. Sono possibili solo subentri o trasferimenti nella stessa zona. Le zone sono tre: Murat uno (Quadrilatero Stazione C.so Vitt. Emanuele, Corso Cavour e Via Quintino Sella), Murat (che va Libert? in poi) e poi il resto dell`area urbana. Meglio dividere il territorio in pi? aree, ci sono vie che cambiano fisionomia a soli tre isolati di distanza, ? il caso di trovare parametri diversi per dare licenze in aree attigue al centro come Madonnella e Libert?. In periferia ci sono gi? finanziamenti (Por al San Paolo e Carbonara).

In Via Sparano ha aperto il Perini. Dopo decenni ? stata autorizzata una licenza di ristorazione nella Via pi? commerciale di Bari e la prima chiusa al traffico della citt?. Non si potrebbero aprire definitivamente le licenze per bar, ristoranti o intrattenimento, magari limitandole una per isolato. Ogni esercente potrebbe essere responsabile del suo isolato per aiuole e pulizia e anche i commercianti avrebbero una visione serale e notturna delle proprie vetrine.
In Via Sparano vi ? un associazione di Michela Caiati che ho gi? incontrato, prevalentemente commerciale e penso che non dispiaccia a loro l`apertura di un esercizio pubblico. Dobbiamo rivedere i parametri in virt? di un censimento, che ci deve dare una situazione chiara per capire come liberare licenze senza liberalizzare a vanvera ma con criterio. Per i cosidetti esercizi di vicinato di aspetto commerciale fino a 250 mq. il mercato ? liberalizzato da una legge nazionale, a differenza dei locali pubblici. Nel campo delle medie strutture di vendita, sto determinando un piano d`azione da presentare in consiglio comunale entro natale concordato con le associazioni di categorie e dei consumatori. Il Perini ? subentrato come licenza, circa l`apertura ? stata concessa dalla giunta precedente.

Specie in questo periodo di crisi il nuovo assessore al commercio, crede nella libert? del commercio o alla saturazione del mercato?
Credo nella libert? e sono disposto a dare una mano a tutti coloro che vogliono investire, ma con un certo criterio. Il liberismo selvaggio crea solo una concorrenza spietata e a pagare sono sempre le fasce pi? deboli, come i dipendenti. Non lo si pu? consentire. Chi mi ha preceduto non ha mai incontrato le associazioni di categoria, con loro ho instaurato un rapporto di stima e collaborazione con tutte prescindendo dal colore politico.

Ha esordito con dichiarazioni contro gli ipermercati, dichiarando che la domenica i negozi devono essere chiusi. Ci? fa respirare commesse e proprietari, ma limita la libert? del mercato. Le aperture festive degli ipermercati servono sia a chi pu? far la spesa solo la domenica sia a chi lavora negli iper e fa gli straordinari?
Fermo restando il mio credo religioso che la domenica ? sacrosanta, ma che non deve incidere sulle scelte di un amministratore, il problema ? tecnico pi? che politico. Tutte le strutture di vendita, hanno la possibilit? di chiedere deroga alla regione sugli obblighi di chiusura domenicale, poich? Bari ? compresa tra le citt? ad economia prevalente turistica. La legge nazionale prevede l`obbligo di chiusura salvo periodo natalizio, pasquale e 8 domeniche da concordare con le associazioni di categoria. Pur potendo aprire la domenica, la gran parte dei commercianti non lo fa, mentre la grande struttura apre fatturando 3 volte quello che fattura durante la settimana. L`utente fa la spesa la domenica per tutta la settimana, non andando cos? in settimana dal piccolo negoziante. Gli iper danno lavoro regolare (contrattualizzato) anche la domenica, mentre i piccoli si lamentano. Sono tra l`incudine e il martello. Il murattiano per i croceristi ? ad economia turistica, il San Paolo o Poggiofranco no! Il regolamento ? stato emanato e poi ritirato ed ? ancora in commissione regionale. In assenza di un regolamento attuativo alle legge regionale, che mi imporr? i criteri, comprendo le esigenze di tutti ed attendo il piano regionale. Credo di far aprire la domenica anche ai piccoli con iniziative del comune tese ad aumentare il flusso di gente in citt?.

Superando la prima analisi del mercato con le associazioni di categoria, per avvicinare il turismo si interfaccer? con l`assessorato alla cultura?
Con l`Assessore La Forgia, responsabile anche del marketing territoriale, abbiamo gi? immaginato anche a Bari "le notti bianche",. Cercheremo finanziamenti, di sfruttare la legge regionale e di rivedere gli orari di chiusura e apertura: ma esiste gi? una legge per i negozianti che possono essere aperti dalle 8 alle 22 ore. Bisogna differenziare gli orari e puntare molto sulla qualit?. Vi ? una clientela che pu? far spesa alle 15.00 ed alcuni commercianti devono accontentarla. Poi vi ? una novit?: "la shopping card" gestita dalla Banca Popolare di Bari con la quale l`utente potr?, spendendo nei negozi affiliati, ricevere un accredito in danaro attraverso il pos che carica l`importo sulla card. L`importo potr? essere speso anche a cinema e a teatro o in qualsiasi altro negozio.

Nuovo piano traffico con un euro e mezzo, si potr? lasciare l`auto in uno dei tre parcheggi individuati, zona fiera, pane e pomodoro e Mungivacca e raggiungere il centro con il bus navetta. Idea dell`assessore al traffico De Caro
L`abbiamo concordata con De Caro, infatti l`utente che dovesse spendere in negozi si vedr? rimborsare il costo del biglietto. Alla Spm (ex amtab) ho dato dieci licenze temporanee per utilizzare altrettanti nuovi pullman, ci? per non ridurre le corse normali. A Roma facciamo chilometri a piedi, a Firenze il centro ? chiuso al traffico e ci sono le barriere parapedonali ai semafori, a Bari si potrebbe girare a piedi tutto il centro murattiano. A Bari anche i pedoni oltre che gli automobilisti andrebbero educati, attraversano ovunque?

Speriamo che i bus navetta non sia solo una trovata natalizia, ma una iniziativa che doni ai cittadini passeggiate, meno multe e godersi la propria citt?.

Raimondo Cucciolla

Tratto da Testi&Umori num. 51 ? gennaio 2005
 




SCHERZI

PUBBLICITA' REGRESSO

KE PERSONAGGIO

NEWS dagli INVIATI

OROSCOPAZZO

LOVE ABBOTT

 

 



Proarts


 
info@testieumori.it