Testi&Umori - Mensile Indipendente Irriverente

MI AMERO` LO STESSO

La BIOGRAFIA DI PAOLA TURCI - UN VIAGGIO A LOURDES L`HA "GUARITA" DALL`ABITUDINE DI AMARE UOMINI SPOSATI!

di ROMOLO RICAPITO

E` stata appena pubblicata per Mondadori un`autobiografia di PAOLA TURCI (Roma, 1964) , dal titolo MI AMERO` LO STESSO, curata da Enrico Rotelli, 18 euro, 135 pagine.
Il libro verte pi? sul versante privato della vita della nota cantante che su quello pubblico o sul suo successo, iniziato nel lontano 1986.
I successi musicali, i numerosi Festival di Sanremo ai quali ha partecipato, le collaborazioni con altri artisti (Carmen Consoli, Max Gazz?, Luca Barbarossa del quale apriva i concerti) passano in secondo piano rispetto a una spietata introspezione, che ha ragione d`essere dopo il terribile incidente stradale che segn? uno spartiacque nella sua vita.
Ci? avvenne il 15 agosto del 1993: alla guida della sua auto, durante una tourn?e musicale : "per spingere il portasigari nel cavo del caricabatteria dal quale si stava staccando", la Turci perde il controllo del volante, urtando il guard rail. Illesi i due altri occupanti del veicolo, niente fratture, n? legamenti rotti o compromessi per lei , ma una ferita orribile su guancia e zigomo dalla parte destra, che richiede 100 punti di sutura e ben sei ore sotto i ferri presso l`Ospedale Pubblico di Cosenza.
In seguito la cantante mimetizzer? la cicatrice con un particolare taglio di capelli.
Ma facciamo una sorta di rewind.
La Turci nasce in una famiglia borghese, madre contabile presso una compagnia assicurativa, padre ex giocatore di rugby dell`Algida e sindacalista.
La madre, assieme alla sorella Francesca, di diciotto mesi pi? grande, sono di una bellezza strepitosa: la genitrice da giovane rifiut? di partecipare a Miss Italia, la sorella invece non accett? concrete proposte per fare l`attrice.
Molto pi? piccola in altezza delle sue strette parenti (almeno 10 cm in meno) Paola impara che il suo nome deriva dal latino "piccola" e si definisce un "tipo".
Gusti musicali che comprendono Milva, Giuni Russo, Alice, Rolling Stones, Patti Smith, esegue in auto tutte le canzoni dell`album di Alice, Azimut, alla presenza di un suo conoscente che le propone un contratto per delle esibizioni in un locale notturno di via Veneto.
Ma Paola nasconde dei mali interiori: come l`emetofobia, una sorta paura di vomitare che si concretizza col rifiuto del cibo.
Arriva a pesare 43 kg, poi il contratto con una piccola casa discografica e il primo Sanremo con una canzone scritta anche da Mario Castelnuovo dal titolo "L`Uomo di Ieri": eliminata.
L`anno dopo con "Primo Tango", nuova eliminazione. Ma vince il premio della Critica. Sar? la prima volta di tre consecutive.
Butta alle ortiche gli abiti "da vecchia" che le impongono i discografici e veste Romeo Gigli: ? il successo, che arriva con la vittoria nella Nuove Proposte con" "Bambini".
Il testo del volume scritto dalla cantante ? spietatamente sincero, leggero e nello stesso tempo, graffiante. La Turci dice, ad esempio: ". " LE CANTANTI DI ADESSO SONO SEMPLICI INTERPRETI. AL DI LA` DI MINA, VANONI, PRAVO- TRE GIGANTI - LE ATTUALI SONO SOLO UNA BELLA VOCE CHE RACCONTA CANZONI D`AMORE" .
Paola Turci rifiuta il ruolo di cantante di stupide canzonette amorose, ma anche di posare per Playboy, come le verr? offerto all`epoca del suo primo grande successo popolare: "Lo hanno fatto anche Loredana Bert? e Patty Pravo", le dicono per convincerla.
Il fidanzamento col tennista Paolo Can? segna una svolta, ma per poco.
La "voce" che "la Turci sia lesbica la perseguita da inizio carriera. Non ? vero, lei se ne frega. Ma viene fotografata con la sua amica Cristina su una barca al largo: l`uomo che era assieme a loro viene perfidamente viene "tagliato"dalle istantanee . E su Novella 2000 le foto "aggiustate" strillano una realt? falsa.
Ma d`altronde Paola aveva conosciuto a inizio carriera, al suo primo Festival di Sanremo, la grande Mia Martini, che la emozion? fino alle lacrime con l`interpretazione di Almeno tu nell`universo. Secondo lo show biz, Mia portava sfiga.
Paola dunque se ne frega delle maldicenze ma, dopo il tragico incidente, ha una svolta anche psicologica. Basta col vecchio repertorio, largo a collaborazioni con Luca Carboni o l`amica Carmen Consoli ("Saluto l`inverno",? uno dei suoi pi? grandi hit).
Ma anche la ricostruzione di una vita attraverso la rielaborazione di un lutto: quello di non avere pi? il bel volto di prima.
Aneddoti: va all`estero dal celebre chirurgo plastico Pitanguy, che la ignora.
Un altro chirurgo per distogliere l`attenzione dallo sfregio, le inietta collagene sulle labbra, che diventano labbroni.
Allora eccola, infine accettarsi cos? com`?. Atea da sempre, durante un`udienza in Vaticano conosce Giovanni Paolo II : "nonostante il corpo imponente, dava l`impressione di non essere molto presente a s? stesso".
Conosce poi Adriano Sofri che le ispira il brano "Il Gigante".
Rischia di rimanere cieca per una "misteriosa" e subdola infezione, emersa dal nulla, poi superata. Anche (forse) grazie alla spiritualit? acquisita dopo un viaggio a Lourdes. Inizia allora a credere in Dio, ma soprattutto in s? stessa.
Si pente quindi del dolore causato alle famiglie di alcuni uomini sposati che ha amato in passato.
Lourdes ? stata fondamentale in questo.
Va spesso a pregare alla Basilica di Sant`Agostino, a Roma; poi eccola ad Haiti per un nuovo viaggio tra la miseria, esperienza che le aprir? la mente.
Nel febbraio 2009 sposa Andrea, giornalista di reportage dalla guerra, proprio ad Haiti.
Ma ? un matrimonio che finisce presto .
Paola vorrebbe l`annullamento da parte della Sacra Rota, ma non c`? tempo. Collabora dunque con Emergency di Gino Strada
Il libro ? un ritratto spietato e toccante di una donna pronta a rinascere dopo un incidente invalidante per la sua bellezza.
Sinistro provocato, forse, da una sua insofferenza "inconscia" verso il successo, concretizzatasi con il brano Stato di Calma Apparente. Tale canzone, anticipando la sua inquietudine, concretizza un cupio dissolvi che , dopo il fatale "scontro" contro il famoso guard rail in Calabria,finalmente svanir? , trasformandosi in amore e rispetto per s? stessa.