Recensioni: Tenco ammazzato dal marito di Dalida?

Nel libro CIAO AMORE di Philippe Brunel: LUIGI TENCO UCCISO DAL MARITO DI DALIDA? Ciao Amore di Philippe Brunel, col sottotitolo La Notte di Sanremo, Rizzoli, 17 euro e 50. Questo libro, dell`autore di GLI ULTIMI GIORNI DI MARCO PANTANI, ripercorre attraverso una nuova ricostuzione gli eventi del 27 gennaio 1967, quando Luigi Tenco si suicid?. Il volume nasce secondariamente a un articolo giornalistico che Pierre Lang commissiona all`autore di questa biografia per met? vera, per l`altra met? a base di pure congetture. La biografia-ritratto di Tenco & Dalida in realt? si espande, diventando biografia nella biografia. Quella,ovvero, dello stesso Brunel, il quale attraversa un periodo "no" a causa di una rottura coniugale. La malinconia dell`autore aderisce come un guanto a quella di Luigi Tenco. Singolare ? la storia di questo straordinario artista nato da una relazione extraconiugale della madre, Teresa Zoccola, con uno studente di Torino, forse figlio di un notabile. Brunel incontra a Genova Sergio Carozzi, giornalista del Secolo XIX e cugino di Tenco. Apprendiamo che il cantautore era in grado di scrivere in greco, in latino, di suonare il sassofono e che componeva addirittura i suoi celebri pezzi mentre si faceva la barba al mattino. Tenco era un tombeur de femmes che passava da una conquista all`altra. Nel suo palmar?s figura finanche una giovanissima e bellissima Stefania Sandrelli , scippata a Gino Paoli. Il libro mette in dubbio che Luigi Tenco sia stato realmente coinvolto in una relazione con Dalida. La love story sarebbe stata abilmente architettata dalla Casa Discografica Rca e dagli Uffici Stampa della diva italo-francese (nata in Egitto da famiglia calabrese) per creare pubblicit? attorno all`inedita coppia canora che present? al Festival di Sanremo il brano Ciao, Amore, Ciao. Nel libro si staglia in maniera inquietante e ingombrante la misteriosa figura di Lucien Morisse, marito di Dalida. Ebreo, figlio di una madre deportata ad Aushwitz e di un padre internato a Dachau, Morisse era geloso in maniera morbosa della moglie, ma anche delle proprie amicizie. Infatti riguardo aqueste ultime, Lucien faceva in modo che i suoi amici non si conoscessero mai tra loro. Discografico e direttore della pi? importante radio francese, Morisse import? dagli Stati Uniti il fenomeno della play list, ancora di strardinaria attualit?. Tramite i numerosi passaggi radiofonici dello stesso brano, si imponevano i successi. Fu cos? per il primo 45 giri di Dalida, "Bambino", versione francese di Guaglione: veniva suonato anche 24 volte al giorno (un passaggio ogni ora). Morisse si suicid? nel 1970, con una Walter Ppk 7.65, identica alla pistola usata da Tenco (c`? chi disse che quest`ultimo us? una Beretta, ma ? falso). La tesi del libro ?: MORISSE UCCISE TENCO PER GELOSIA. Oppure, meno probabile: il cantante mor? durante un litigio con la sua amante. Fu DALIDA a sparare il colpo fatale, durante una furiosa lotta. Dalida: colei che Tenco aveva definito, in alcune confidenze fatte alla madre, una donna irrisolta, ignorante, viziata. Oppure: il colpo alla tempia sinistra , che non poteva essere stato esploso da Tenco (egli non era mancino) fu opera di una misteriosa mano. Quella di un ladro. Tenco infatti aveva vinto quella sera stessa, al Casino di Sanremo, 6 milioni di lire. Una piccola fortuna per quell`epoca. Il volume ha il merito di farsi leggere facilmente e di veicolare, assieme a notizie risapute, altre notizie inedite o dimenticate. ROMOLO RICAPITO HOTEL LOCARNO di Alain Elkann: "GLORIA E` TUTTE LE DONNE: VUOLE AFFETTO, MA ANCHE UN PO` DI SESSO!" In "Hotel Locarno", Alain Elkann crea due romanzi in uno. Il primo ? quello del romanziere a corto di idee; il secondo,il romanzo che il letterato va sviluppando. Psicanalisi, storie di vita e di sentimenti si fondono in un insieme pregevole per la scrittura cristallina, ma troppo evanescente. Eccessivi i personaggi per sole 100 pagine di narrazione. Inoltre essi si eliminano a vicenda, come in un reality show spietato. Ad emergere ? il carattere di Gloria, una donna inglese di mezza et?. In primo luogo perch? ella ? imprigionata in un matrimonio con un partner a cui ? fedele ma, concretamente, non ama. Maggiormente, la donna ha paura di tradire ,al fine di consumare una sessualit? irrealizzata che le ? per? negata. Gloria, amante dell`opera , di Pavarotti e grande amica di una ricca americana a cui fa da segretaria a N.Y., si ritrova improvvisamente sola, perch? il marito muore di infarto, seguito poco dopo dall`amica. A questo punto la solitudine di Gloria si fa devastante ed ella mette un annuncio su un importante quotidiano per la ricerca di un partner. Tale ricerca, frustrante e frettolosa, diviene una sorta di tentativo di riscatto a tutti i costi che approda nell`incontro col coprotagonista del romanzo, Michael, un critico d`arte alcolizzato, indeciso se lasciare la giovane moglie e ancora incapricciato dell`esotica amante. Tale personaggio sintetizza la vigliaccheria maschile, quella cio? che impedisce agli uomini di approfondire i sentimenti. Gloria si staglia come personaggio migliore del resto, perch? sintetizza la maturit? e, ancora di pi?, la fine della vita. Sia lei che l`altro carattere maschile rappresentano gli ultimi fuochi di un`esistenza che gira a vuoto alla ricerca di inutili distrazioni. Gloria ? l`epitome della donna di mezza et?, benestante, annoiata dalla vita e sconvolta dalla solitudine, che non riesce a colmare i vuoti coi suoi interessi n? con le risorse del mondo esterno. In lei parecchie lettrici potranno riconoscersi, anche quelle non in et? avanzata, perch? Gloria sintetizza la pazienza delle donne e le loro fragilit?. ROMOLO RICAPITO Metafisica dei Tubi di AMELIE NOTHOMB: NELL`AUTOBIOGRAFIA LA SUA INFANZIA IN GIAPPONE In Metafisica dei Tubi la scrittrice belga Am?lie Nothomb, 45 anni, racconta la sua infanzia in Giappone sotto forma di romanzo. Figlia di un diplomatico, la Nothomb assimila dal paese che la ospita delle indimenticabili suggestioni che la accompagneranno per sempre. L`ammirazione per la natura lussureggiante del Giappone si accompagna al suo stupore; . Nothomb inoltre rielabora il narcisismo che accompagna la primissima infanzia, nella quale i bambini si sentono Dio. Am?lie si descrive comunque come una dislessica che lentamente si risveglia da un torpore mummificato, per diventare immediatamente iperattiva e precoce. Ella scopre subito la lettura, in particolare quella della Bibbia .Racconta dunque la societ? nipponica tramite la descrizione delle sue due governanti, una di origine umile, l`altra una principessa decaduta. L`odio della seconda nei confronti della prima rivela le differenze di casta molto presenti nel Giappone fino alla Seconda Guerra Mondiale. Il romanzo per?, ben scritto ed elaborato, ha un difetto, ben percepibile; ? fin troppo (nella seconda parte) autoreferenziale e narcisistico, diventando dunque lezioso. Il drammatico tentativo di suicidio della protagonista nello stagno vicino casa rivela una personalit? disturbata, cos? come dimostrato anche dall`odio per le carpe, pesci che Am?lie sfama ogni giorno e che la ossessionano con le loro bocche voraci, giudicate immonde. Questa predilezione per le storture, quantificabili in distorsione della realt? e nella sua conseguente dissacrazione, convivono dentro la personalit? dell`autrice, formando un insieme affascinante e nello stesso modo repellente, elementi che sono parte fondamentale e caratteristica della sua narrativa. ROMOLO RICAPITO