SCOMMETTI… CHE PERDI !

Il calcio ed il business dei giochi a premio. Tra Mafia, Stato e personaggi venduti muore lo sport vero mentre il popolo perde solo soldi? Con l?arrivo anche in Italia dei bookmakers (meglio in Italiano allibratori, si feroci proprio come i coccodrilli? ) la malattia che era solo il Totocalcio (?la schedina tra le dita?pu? cambiare la tua vita?), Totip ed il Lotto per ?meriti? governativi, ? diventata anche scommesse, gratta&vinci, bingo e poker elettronico, un problema sociale dove l?unico a guadagnarci ? lo stato (si con la s minuscola!) insieme alle agenzie autorizzate (spesso dietro anche ai ?videogames? autorizzati c?? la Mafia che impera). Tanti sono diventati i modi per spillare soldi al contribuente con le nuove droghe del 2000 vizi che creano dipendenza, giochi anche da casa davanti al pc prosciugando la carta di credito o il poste pay, modi di ?sognare? vincite facili (a volte anche con pubblicit? ?volgari? come business-man che buttano via la borsa per una vincita milionaria?). E dove c?? competizione, c?? una scommessa che si pu? fare: dai cani da corsa allo sport pi? seguito al mondo, il calcio. Ricordo una partita di un campionato dell?Est con una delle due big della Nazione ?truffata? con un finto acquisto dei pi? forti calciatori della sua squadra da parte di una milionaria squadra russa. I tre volarono a Mosca per le visite mediche giusto il tempo di saltare il Big match perso dai compagni. Una truffa da film, una delle tante fatte nei paesi dell?est dove la mafia compra tre partite alla volta per giocare con il moltiplicatore. Nel tennis ci sono state tante altre partite vendute, il ciclismo ? pieno di doping? insomma alla fine la passione per lo sport viene condita con scandali che allontanano tutti. L?ennesimo scandalo italiano, da furbetti del quartierino, che si chiamano per raccomandarsi un risultato, a volte con previsioni ridicole manco fossero il Mago Otelma, con sonniferi nelle borracce o portieri pronti alla papera pur di perdere la partita come da ?accordi?, ? una delle tante squallide conferme che lo sport ? meglio praticarlo per un benessere fisico e puro divertimento che seguirlo specie a livelli dove i soldi comandano pi? della prestazione, del buttare il sangue dell?essere uno sportivo esemplare? dimentichiamoci de Coubertin: l?importante ? vincere o perdere per far soldi! Vincere facile? Altro slogan da gratta e vinci che si pu? riportare al tifo dei calcio fili italiani. Allora come gli italiani ben dimostrano di fare, basta fare il tifo per una delle big dove i presidenti si giocano vagonate di milioni di ? per essere un tifoso vincente. Vi piace vincere facile!? Un velo pietoso su tutto questo mondo e su chi ne fa parte o chi ancora ci crede. Mentre mi fa sorridere l?amico tifoso irriducibile del Bari, Gaetano, che malgrado l?ennesima retrocessione e svendita dei migliori calciatori (compreso Gillet bandiera che dopo 11 anni piange in conferenza stampa) mi confida che con tutti gli amici faranno l?abbonamento, perch? quella ? la nostra fede di ogni domenica, ?la Bari? ? la nostra Squadra del cuore! Sempre e comunque per chi non conosce ?tradimenti? e sa rialzarsi dalle delusioni, come scrissi in un altro articolo ?Biancorosso con tachicardia maggiormente pericolosa nei week end che dura circa 90 minuti. Di Passione.? Raimondo Cucciolla