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Lo Scrittore che prega il Patrono delle parti basse!”

Esclusivo:MARIO DESIATI con "TERNITTI": ?per vincere lo Strega prego Sant`Ippazio, patrono delle parti basse!?
di Romolo Ricapito

E` stato presentato presso la libreria Laterza di Bari il nuovo romanzo di Mario Desiati, "Ternitti" (258 pagine, Mondadori, euro 18,50) che ? in corsa per il premio Strega.
Il popolare scrittore, gi? collaboratore di Repubblica (edizione nazionale e locale) e direttore editoriale della Fandango Libri, si ? presentato all`incontro con i lettori con una maglia rossa a V, su pantaloni blu e scarpe sportive dello stesso colore.
Ad affiancarlo, Stefano Costantini, dell`edizione barese di la Repubblica. Dal penultimo romanzo di Desiati, Il Paese delle Spese Infelici, ? in lavorazione un film dal titolo omonimo, diretto da Pippo Mezzapesa, prodotto con il sostegno dell`Apulia Film Commission. Mentre nelle "Spose Infelici" si trattava dell`argomento inquinamento, (causato dall`Ilva che ha sede a Taranto) in Ternitti si dipana il dramma della contaminazione da eternit.
Con la sua caratteristica "R" leggermente moscia, Desiati ha raccontato come Stefano Costantini fu il primo a dargli fiducia giornalisticamente, suggerendogli alcuni temi da trattare, tra i quali appunto quello dell`amianto, che egli ha poi sviluppato in quest`opera. Il libro nasce dalla cultura della terra e racconta degli emigranti pugliesi che, soggiornando in Svizzera per lavoro, per 30 anni covarono all`interno del loro organismo l`asbestosi (malattia polmonare derivante dall`inalazione di asbesto, noto anche come amianto).
Le fibre dell`amianto hanno la forma di uncino: tale uncino, respirato, "artiglia" i polmoni, dando luogo ad ulcerazioni e al conseguente mesotelioma.
Negli anni `60 e `70, com`? noto - ha spiegato Desiati - non si conosceva appieno la nocivit? dell`amianto, ma gi? all`inizio degli anni `90 in seguito alle prime morti, avvenute in Svizzera, nel nord Italia, nel sud Italia (a Bari esisteva la Fibronit) si and? di colpo sviluppando una coscienza del pericolo della malattia provocata dal contatto degli operai con materiali come l`eternit, un tipo particolare di cemento amianto che prende il nome dalla sua "eternit?", ovvero indistruttibilit?.
Desiati ha ricordato un suo ispiratore, lo scrittore Cesare Brandi (1906-1988), autore di Pellegrino di Puglia, che ricordava come la nostra regione sia ricca di pietre. ("E` un ossario di pietre"). Tali pietre dominano nei muretti a secco, nei trulli e nelle specchie.
Si tratta di pietre fossili; dunque un tempo esse erano anche degli esseri viventi. Attualmente tali pietre sono spesso asportate, in una forma di reato di fatto sottovalutata, che ha luogo con i furti dei muretti a secco, che vengono ricostruiti altrove.
Per Desiati, "Ternitti" ? il libro di chi scopre la sacralit? dei propri luoghi di origine, che assumono una dimensione tra il religioso e l`onirico. La protagonista del romanzo ? Mim? (Domenica) segu?ta dai 15 ai 50 anni. Costei ha una concezione "animista" della realt?: parla con gli antenati e le pietre. Mim? ? un personaggio ricco di energia vitale e positiva, custode dei luoghi sacri del suo paese, un piccolo comune del Salento.
I capitoli del romanzo sono scanditi dalle classiche feste patronali del meridione. Desiati si confessa devoto di Sant`Ippazio, protettore delle parti basse. Ma Ippazio ? anche il nome di uno tra i protagonisti del romanzo. Durante la festa di Sant`Ippazio, viene mangiato un frutto fallico, la pastenaca, che ? una carota al gusto di zenzero.
Questo ? uno dei ricordi pi? curiosi di Desiati, che ha documentato la cronaca di numerose feste patronali per le pagine di Repubblica. Mim? ? una figura ispirata alle donne del dopoguerra. Riguardo al mesotelioma, Desiati ha poi ricordato che ad ammalarsi non furono solo gli operai delle fabbriche di eternit, ma anche le loro mogli che lavavano quotidianamente le tute da lavoro contaminate di absesto dei loro uomini.
Le famiglie meridionali persero i benefici delle assicurazioni sulla vita, che molti non sapevano neppure esistessero. Nel Capo di Leuca ben 2.000 persone si sono ammalate di mesotelioma.
Mim? ? un personaggio anche molto moderno, che vive in conflitto con la figlia adolescente, Arianna. Tratto distintivo di Mim? ? la solitudine , avendo perso un genitore e le persone con le quali ? cresciuta . Ma ella ? ad ogni modo un essere ricco di allegria ed energia, doni che provengono dall`attaccamento alla terra e ai valori genuini e arcaici. La modernit? di Mimma si estrinseca nell`avviare a 40 anni una relazione con un ventenne (un "toy boy") abbattendo pregiudizi e stereotipi della donna meridionale.
"Ternitti" non ? da considerarsi soltanto come un romanzo di denuncia, ma ? una moderna storia d`amore. Il termine dialettale "ternitti" indica l`amianto ma anche il tetto delle abitazioni tipiche di alcuni paesi del Salento. Nel libro hanno una valenza specifica i soprannomi, che contraddistinguono le persone, specialmente nel sud Italia. Ma nella storia hanno un soprannome anche gli oggetti e in special modo le bibite e gli aperitivi. La ricongiunzione di due pietre antiche che devono combaciare alla perfezione ? un altro dei temi magici del romanzo, che qui attinge al paganesimo di Stonehenge, sito neolitico nel Wiltshire, Inghilterra, dove le pietre hanno il significato di osservatorio astronomico.
Romolo Ricapito, tenutario del sito omonimo, popolare giornalista di spettacolo, moda, gossip e letteratura ha rivolto a Desiati una domanda. "Hai detto in una tua intervista di avere lavorato al tuo libro in un tempo abbastanza lungo, scrivendone una pagina al giorno. Ma un romanzo non dovrebbe essere un`opera ispirata, dunque scritta anche (o soprattutto) di getto? In questo modo mi sembra un`operazione costruita a tavolino." Desiati: "un libro spesso non si ha voglia di finirlo. Va scritto e ripreso. Io l`ho ultimato quando ho ripensato alla frase gi? citata di Cesare Brandi.
Altrimenti continuerei a scriverlo ogni momento. L`ho steso durante la scrittura di altri miei due romanzi, Neppure quando ? notte e Vita precaria e amore eterno. Non potevo commettere errori, avevo bisogno di studiare : conoscere l`amianto e le sue conseguenze sulla salute delle persone. Ho dovuto documentarmi a lungo. Ecco perch? Ternitti ha richiesto molto tempo per la stesura definitiva."
Aprile 2011
ROMOLO RICAPITO

NELLA FOTO: IL SANTO PATRONO DI TIGGIANO (SANT?IPPAZIO) CON LA TIPICA CAROTA LOCALE LA PASTENACA
 




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