NAMIBIA: SOGNO AFRICANO

Se state cercando una meta alternativa per le vostre prossime vacanze, se la vostra mente brama la scoperta e l?avventura, se avete intenzione di fuggire almeno per un periodo limitato, dal tranquillo menage che ingombra le vostre vite, non esitate: partite per la Namibia! Questo strepitoso paese, situato tra l?Angola e il Sud Africa e affacciato sull?Oceano Atlantico, ? un vero paradiso per chi, come me, ? alla ricerca di mete ricchissime dal punto di vista paesaggistico e non ancora del tutto corrotte dal turismo di massa. Occorre fare la solita precisazione: non troverete alberghi bellissimi, n? villaggi vacanze super organizzati. A volte non si trovano nemmeno le comodit? che fanno parte della vita di ogni giorno del cittadino europeo medio. Vivrete a pieno contatto con questa terra, assaporandone i colori e meravigliandovi dell?immensa variet? di paesaggi che si trasformano all?improvviso lasciandovi senza fiato. La Namibia ? grande come tre volte l?Italia ed ha una densit? di popolazione di 2 abitanti per Km quadrato. Questo significa che si possono percorrere strade completamente deserte (e spietatamente diritte) anche per 5/6 ore di seguito. E? o non ? il sogno proibito degli automobilisti nostrani, troppo spesso intrappolati in code infinite ? Purtroppo per?, la maggior parte delle strade namibiane sono sterrate e possono essere molto pericolose se non si guida con cautela e mantenendo una velocit? piuttosto bassa. La capitale, situata proprio nel mezzo del paese, si chiama Windhoek. E? una citt? abbastanza grande e ben sviluppata. Si trova praticamente di tutto e non si ha ancora la sensazione di trovarsi in Africa passeggiando per quei viali ricchi di bei negozi di souvenir, pasticcerie e ristoranti con cucina internazionale. La capitale rappresenta il punto di partenza ideale per il viaggio. Ci sono negozi specializzati in cui si pu? noleggiare tutto l?occorrente per il campeggio, che in alcune zone, ? l?unico alloggio possibile. Si possono noleggiare anche i fuoristrada 4x4, assolutamente indispensabili per il viaggio. La zona nord ? la pi? ricca di meraviglie naturalistiche. Ed ? esattamente tutto ci? che il viaggiatore europeo si aspetta dall?Africa: spazi sconfinati, savana a perdita d?occhio, animali e quant?altro. Il primo parco che si incontra venendo dalla capitale, ? lo Waterberg Park, un promontorio che domina un?immensa pianura. Arrivare fino in cima per godersi il panorama pu? essere una bella passeggiata di circa un?ora. Proseguendo a Nord, troviamo l?Etosha National Park, una delle parti focali del viaggio. L?Etosha ? infatti un parco nazionale ricchissimo di animali. Si possono vedere elefanti, zebre, giraffe, gnu, leoni, facoceri?e non vado oltre perch? sono davvero tantissimi. Il safari d? l?opportunit? di ammirare da vicino gli animali nel loro ambiente naturale facendovi sentire in un vero documentario! Il periodo invernale (la nostra estate) prevede infinite distese gialle contrastanti con il blu denso del cielo..non vi libererete facilmente di questo idilliaco ricordo. Spostandosi ancora verso il Nord, lo scenario cambia totalmente. Il paesaggio diventa quasi tropicale, completamente verde, lussureggiante e con tanto di palme. Siamo al confine con l?Angola dove si trovano le splendide cascate Epupa e dove abitano gli Himba, uno dei principali motivi che spingono i viaggiatori a venire in Namibia. Gli Himba sono un popolo di pastori nomadi che vive in provvisori villaggi col proprio bestiame. Portando qualche regalo riuscirete a entrare in uno di questi villaggi e anche a fare qualche fotografia. Da quello che ho potuto constatare, gli Himba si sono ormai completamente abituati al passaggio incessante dei turisti e sono addirittura pronti a mettersi in posa falsamente impegnati un una qualche occupazione domestica, dietro adeguata ricompensa. All?improvviso vi troverete circondati da decine di bambini che vi saltano intorno pronunciando l?unica parola in inglese che conoscono:?.. ?Dollar?. Gli Himba sono anche estremamente affascinanti dal punto di vista puramente estetico. Le donne portano i capelli intrecciati e ornati da monili in metallo e conchiglie. Si spalmano sia sul corpo che sulla chioma un impasto rossiccio fatto di ocra e fango che schiarisce loro la pelle e la protegge dal sole. Deve essere una sorta di cosmetico naturale perch? in effetti hanno una bellissima pelle color cioccolato. Forse qualche turista bianco si sente inevitabilmente ridicolo nel suo patetico completino da safari con gambe e braccia coperte di protezione solare, di fronte ai fisici da amazzoni degli Himba! L?aspetto della Namibia cambia di nuovo e in maniera drastica tornando verso sud e costeggiando l?Atlantico. Questa inusuale costa, detta Skeleton Coast, ? un deserto di sabbia e rocce, un paesaggio lunare e desolato. Il nome sinistro ? causato dalle tante vittime di naufragi vinte dalla mancanza di cibo e acqua e dall?impossibilit? di procurarsene dato che la distanza che li separava da un qualche centro abitato era improponibile a piedi. La nebbia incessante, il cielo biancastro e le numerosissime otarie fanno pensare di trovarsi in una qualche remota localit? del Mare del Nord. Ma anche questa ? Africa. La parte pi? conosciuta della Namibia resta comunque quella del deserto del Namib, che ? davvero unico nel suo genere. Sono due le zone pi? famose: Sandwich Harbour, il deserto che finisce nel mare, ? una distesa di sabbia gialla e finissima, intervallata da chilometri di dune che ricordano molto quelle del Sahara. Con un?unica differenza: Queste dune si affacciano dritte sull?oceano, il che ? davvero bizzarro trattandosi di un deserto. Inoltre, alcune di queste dune sono dette ?ruggenti? perch? lo spostamento della loro sabbia provoca un rumore molto simile a quello del ruggito di un leone. A dimostrazione di ci?, ci sono escursioni organizzati che permettono di scivolare sulla duna con la propria jeep, per poter ascoltare l?impressionante effetto sonoro. L?altra zona del Namib si chiama Soussvlei. Qui la sabbia ? rossa e le dune sono delle vere e proprie montagne. Il panorama, costantemente cambiato dal vento, ? particolarmente suggestivo al tramonto. Il gioco di luci infatti crea sulla duna forte contrasto tra il versante illuminato che diventa rosso fuoco e quello in ombra che ? praticamente nero. Anche il profondo Sud del paese, quasi al confine col Sud Africa ? meta di numerose escursioni. Si trova qui infatti il Fish River Canyon, grande quasi come il pi? noto Gran Canyon americano e non meno interessante. La montagna di pietre rossicce erose dal fiume River regala un panorama di un? eccezionale bellezza. Il giro completo della Namibia ? fattibile in non meno di tre settimane e comprende spostamenti molto lunghi causati, oltre che dalle lunghe distanze, dalla necessit? di non superare i limiti di velocit? consigliati. Pur se molto itinerante, questo viaggio intenso e affascinante ? destinato a rimanere vivo e nitido a lungo nella memoria di chi l?ha vissuto. Paola Cammilli