torna alla homepage

LAVORO / MILLIARDAIRE

CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE

KE PERSONAGGIO

CRITICHI'

RECENSIONI

SPORTIVO&DISINVOLTO

CARTOLINE DAL MONDO

LINK


BARANIA
 
- cittadini
 
- istituzioni
 

 


Recensioni

La Casta e l`Italiopoli che gli gira attorno

L?aria pesante che in Italia si sente e come quella della prima afa che ha colpito alcune citt? del meridione in Giugno. 45 gradi torbidi che opprimono senza scampo tutti. Il motivo ? lo scoramento dei cittadini verso la politica, i suoi costi, i suoi interessi di gestione di un potere a comando di una nazione intera che inizia a reagire, avendo covando i sospetti da troppi anni.
La carica la suonano personaggi di vario genere ma tutti che sanno comunicare e aizzare il popolo. Stella e Rizzo dalle pagine del Corriere da anni pubblicano gli sprechi della politica e la gestione esageratamente personalistica e nepotistica, gli interessi e gli altarini. Mettendo tutto in un libro ?La Casta? raccolgono mezzo milione di Italiani, consensi veri.
Gente incazzata che compra il libro. Poi Oliviero Beha che scruta nei meandri grazie alla sua esperienza e sviscera l?Italiopoli considerando non solo chi gestisce il potere ma tutti gli affiliati. Attori, attorucoli, dirigenti di Asl e grandi gruppi editoriali, il calcio che ? specchio dell?Italia pallonara che rotola sempre pi? verso il basso. E lo fa da narratore romanziere, giornalista incazzato orgoglioso di non far parte di questa Italiopoli (come resistere nella palude di ITALIOPOLI - edit. Chiarelettere 13,60 ?).
A questi cari lettori aggiungiamo tanti rivoli di associazioni, movimenti che in tutt?Italia raccolgono firme per la legge elettorale per gli sprechi e i privilegi. Senza che i signori al potere si accorgano che il tempo sta cambiando e che farebbero bene, per mantenere una parvenza di seriet?, di cambiare le leggi prima di uno scatto di reni del popolo.

Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, nel loro ultimo libro ?La Casta? (ed. Rizzoli):
??come una certa politica, o meglio la sua caricatura obesa, ingorda e autoreferenziale, sia diventata una Casta e abbia invaso l`intera societ? italiana. Ponendosi sempre meno l`obiettivo del bene comune e della sana amministrazione per perseguire piuttosto quello di alimentare se stessa. Obiettivo sempre pi? disperato e irraggiungibile via via che la bulimia ha contagiato tutti: deputati, assessori regionali, sindaci, consiglieri circoscrizionali, assistenti parlamentari, portaborse e reggipanza. Fino a dilagare, nel tentativo di strappare metro per metro, nuovi spazi, nelle aziende sanitarie, nelle municipalizzate, nelle societ? miste, nelle fondazioni, nei giornali, nei festival di canzonette e nei tornei di calcio rionali? Una spirale che non solo fa torto alle migliaia di persone perbene, a destra e a sinistra, che si dedicano alla politica in modo serio e pulito. Ma che ? suicida: pi? potere per fare pi? soldi, pi? soldi per prendere pi? potere e ancora pi? potere per fare pi? soldi??.

Un Italia senza meritocrazia raccontata con maestria

? un paese ad alta mafiosit?, una specie di Iam (Italia alta mafiosit?) per attualizzare l`uso e abuso degli acronimi. Se ? cos? che fare? Far finta di niente, sapere ma non darne conto neppure a se stessi, non dirsi n? dire nulla perch? ?tanto non c`? nulla da fare, infondo l`italiano ? cos?? ecc., come si fa con i malati terminali cui davvero ? insensato e perfino criminale dire quanto stiano male? Oppure sapere di sapere, non considerare definitiva la malattia, gramscianamente rimettere in moto il meccanismo positivo della volont?, riconoscere pragmaticamente gli ostacoli a questa ribellione magari ordinandoli per importanza e incisivit?, organizzare appunta una resistenza tentando di curare un malato che trattandosi di noi stessi si deve fare l`impossibile per salvare?
Se vi riconoscete in questo secondo atteggiamento ricominciamo da Pasolini, cio? andiamo indietro di trent`anni e pi?. Diceva e scriveva, per esempio: ?io so. Io so i nomi dei responsabili?? riferendosi alla situazione italiana dei primi anni `70, di stampo ?golpistico?. E continuava: ?io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi. Io so perch? sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ci? che succede? Probabilmente i giornalisti e i politici hanno anche le prove, o almeno gli indizi. Ora il problema ? questo: i giornalisti e i politici, pur avendo forze delle prove e certamente degli indizi, non fanno i nomi??. Per concludere amaramente ??il coraggio intellettuale della verit? e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia??
 




SCHERZI

PUBBLICITA' REGRESSO

KE PERSONAGGIO

NEWS dagli INVIATI

OROSCOPAZZO

LOVE ABBOTT

 

 



Proarts


 
info@testieumori.it